lunedì 31 maggio 2010

Viaggio premio a Berlino per gli studenti più meritevoli della media "Vinciguerra".


Questa mattina alle ore 5.20 sono partiti da Anagni per Berlino gli studenti della media "Vinciguerra" di Anagni e "Taggi" di Sgurgola, che si sono particolarmente distinti nello studio, riportando una media tra il 9 e il 10. Gli alunni saranno accompagnati dal preside Chiappini, promotore dell'iniziativa, e da quattro insegnanti.
Il viaggio, viste le ristrettezze della scuola in questo periodo, è stato reso possibile dalla generosità di alcuni sponsor particolarmente sensibili, contattati personalmente dal prof. Chiappini: la BancAnagni, che ha coperto metà del finanziamento, i Comuni di Anagni e di Sgurgola e la cooperativa Ars Educandi. Purtroppo non riuscendo a coprire l'intera cifra necessaria al viaggio si è dovuto chiedere anche un contributo agli studenti.
E' con vivo piacere che diamo questa notizia, che premia l'impegno e il sacrificio dei ragazzi e invoglia gli altri alunni a fare sempre meglio; una volta tanto parliamo di eccellenze e non di bullismo o di disagi vari.
I ragazzi che partecipano al viaggio-premio sono: Boccitto Nicolas, Cappella Francesca, Ciocchetti Simone, Collella Federica, Fontana Mattia, Frattale Alessia, Hermeziu Danut Andrei, Imperia Valentina, Meazza Lara, Morgia Ester, Morini Gabriele, Mucaria Angelica, Petitti Flavia, Polletta Chiara, Proietti Miriana, Ripiccini Siria, Specchiarelli Elisa, Tafa Giovanna, Tarquini Chiara.
Ci auguriamo di pubblicare al ritorno un loro diario di viaggio con riflessioni e immagini.

.

Un lenzuolo bianco per dire no al Carr Fluff


Le associazioni ambientaliste di Anagni e della Valle del Sacco invitano i cittadini a mandare un messaggio di protesta alla conferenza dei servizi, che si riunirà a Roma il giorno 8 giugno 2010 per decidere se approvare il progetto dell'inceneritore Marangoni - Maind per bruciare car-fluff. Invitano, pertanto, a esporre da oggi stesso un lenzuolo bianco alle finestre delle proprie abitazioni.
In allegato è riportata la relazione tecnico-scientifica consegnata al sindaco Noto per la conferenza; da essa si ricava tra l'altro che la percentuale di tumori nella nostra zona è superiore di circa 10 volte rispetto alla media regionale. http://www.dirittoallasalute.com/mypage_5_Bacheca%20Associazioni.html

lunedì 24 maggio 2010

Educazione stradale a scuola : il colore può salvare una vita.


Il presidente del Consiglio d'Istituto si fa promotore di una campagna di educazione stradale. Il progetto è stato approvato nel C.d.I. dell'11 maggio 2010.
La necessità di questa campagna nasce, oltre che dalle statistiche, da un'esperienza personale risalente ad alcuni anni fa. Tornando da una serata tra amici, mentre camminavamo lungo il bordo di una strada, un'amica, con la quale stavo parlando, veniva violentemente investita da un auto. Il suo corpo straziato è stato scaraventato, come uno straccio, a più di venti metri. Ricordo ancora, ed è un'immagine che non si cancellerà più dalla mia mente, la sua testa deformata dalle ferite e i suoi occhi terrorizzati fissavano il vuoto. Mentre aspettava riversa sull'asfalto l'autoambulanza, i carabinieri interrogavano l'investitore, il quale ubriaco e molto agitato dichiarava di non averla vista affatto. La ragazza infatti indossava abiti color marrone scuro, scarsamente visibili nel buio.
La mia amica è sopravvissuta all'incidente, ma porterà per tutta la vità le conseguenze fisiche e psicologiche di quella tragica notte.
Anche in base a questa esperienza mi sono reso conto del pericolo che corrono ogni giorno,soprattutto i giovani, senza saperlo. Ho provato a fare delle ricerche su internet e mi sono accorto che sull'argomento esiste veramente poco, nonostante che gli esperti di incidenti stradali, analizzando i fattori di rischio, abbiano stabilito che il colore dell'abbigliamento può essere determinante. Non a caso le pettorine indossate nelle emergenze o da coloro che lavorano sulle strade, sono gialle o arancioni.
Certi colori sono più visibili soprattutto in determinate condizioni atmosferiche quali nebbia o pioggia: un abbigliamento scuro o grigio ha meno probabilità di essere visto rispetto ad uno arancione, giallo o verde.
Il discorso dei colori riguarda sia i pedoni sia gli automobilisti; questi ultimi devono fare particolare attenzione e usare maggiori precauzioni nelle situazioni di scarsa visibilità.
In paesi con forti nebbie (tipo Germania), addirittura i veicoli sono di color oro o verdino e altri colori da noi inusuali e le loro targhe sono gialle.
Certo l'abito nero è trendy e uno si sente un po' Vasco Rossi, ma ha un rischio maggiore di non essere notato, come pure il grigio che, nella percezione del nostro cervello, si confonde con l'asfalto. E' sufficiente dotarsi di un semplice braccialetto catarifrangente (4 Euro), che è visibile fino a più di 100 metri di distanza.
Determinanti per gli incidenti stradali sono anche lo stato del guidatore, spesso alterato dall'alcool, la disattenzione, dovuta in molti casi all'uso del cellulare e la velocità. Riguardo quest'ultima, tutti i dati dei paesi europei confermano che una riduzione di appena 3 km/h della velocità media permetterebbe di salvare da 5.000 a 6.000 vite ogni anno in Europa. Se la mortalità degli automobilsti è leggermente diminuita per la maggiore sicurezza delle autovetture, quella dei pedoni è in notevole aumento.Secondo l'indagine sviluppata nel libro "Le ali di Icaro", della psicologa Paola Carbone, i giovani hanno statisticamente più incidenti degli adulti e degli anziani anche per motivi psicologici, perché considerano il rischio come una sfida eccitante, spesso rifiutano i consigli dagli adulti e sopravvalutano il proprio giudizio. Hanno un’illusione di invulnerabilità che li porta ad assumersi rischi che possono rivelarsi fatali.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------

Sull'argomento
Esiste poi un modo preciso per misurare quanto si rischia la pelle camminando a piedi. Si chiama "indice di gravità" (il rapporto tra il numero dei morti e il numero totale dei morti e dei feriti, moltiplicato 100), lo misura l'Istat, e spiega drammaticamente che se gli automobilisti sono a 1,4, i pedoni sono a 3,2.
--------------
Tutte vittime finite sotto un veicolo e circa un terzo stesi sulle strisce! Un esercito di fanti della strada, soprattutto ragazzi e anziani, decimato dalla frenesia della mobilità, dalla distrazione, da strade insufficienti e mal messe, dalla velocità sottostimata, dall'alcol e dalla droga.
--------------
. Il Comune di Genova e i vigili urbani avevano promesso un giro di vite e sono stati di parola: colpire duro - 154 euro di multa e la decurtazione di otto punti dalla patente - automobilisti o motociclisti indisciplinati, che non rispettano la precedenza dei pedoni sugli attraversamenti personali. www.ilsecoloxix.it
---------------
"Di fronte a questi dati - concludono all'Asaps - si dovrebbe iniziare dalla messa in protezione dei passaggi pedonali con una più attenta manutenzione della segnaletica orizzontale. Servono nuove strategie con innovativi sistemi di illuminazione e sistema led, con più frequenti passaggi a chiamata. Non è più rinviabile anche una campagna di sensibilizzazione sia verso i conducenti che verso i pedoni stessi, ricordando fino allo sfinimento che ci si deve rendere il più visibili possibile, specie di notte e col maltempo e che quando noi vediamo una macchina in arrivo, non è affatto detto che il conducente abbia visto noi. Servono poi sanzioni frequenti per chi viola le regole. Ben vengano le recenti modifiche all'art.191 del CdS che prevede ci si debba fermare e non solo rallentare quando il pedone è sulle strisce o accenna ad attraversare". www.repubblica.it/motori/sicurezza
.

mercoledì 19 maggio 2010

Sami Modiano. La voce della storia (di Mauro Meazza)



Sabato 8 Maggio , in un monastero di suore cattoliche un chirurgo laico di sinistra ha presentato la testimonianza di un ebreo italiano reduce di Auschwitz.

Riportiamo , di seguito, il resoconto partecipato e toccante di Mauro Meazza
Sami Modiano. La voce della storia
Quelli di voi che, ieri pomeriggio, non sono venuti all'inaugurazione della mostra fotografica dell'ARCI hanno perso. Hanno perso tanto. Perchè senza tema di smentite posso affermare che l'incontro di ieri è stato il più bello, il più interessante, il più toccante ed il più alto momento di cultura e storia che sia capitato qui ad Anagni da tanti anni a questa parte.
In una saletta di palazzo Bonifacio messa a disposizione dalle suore abbiamo potuto incontrare Sami (Samuel) Modiano. Sopravvissuto al lager di Auschwitz-Birkenau. Con parole esatte e precise, con un racconto asciutto e davastante Modiano ha raccontato la storia del piccolo Samuel. Ad 8 anni espulso da scuola ed a 13 deportato nel lager. Perchè ebreo. Ha raccontato della sorella e del padre. E dei due angeli custodi che lo hanno salvato nel momento definitivo. Quando, con indosso solo un pigiama a righe, disteso con la faccia nella neve, pronto solo ad attendere il colpo di grazia, due sconosciuti deportati come lui lo sollevarono di peso e lo salvarono da una morte certa.
Tutto il racconto di Modiano è stato seguito con una partecipazione assoluta e totale. L'emozione è stata profondissima e palpabile, concreta. In più di un momento nella sala, riempita in ogni spazio dai tanti che hanno trovato solo posti in piedi, è sceso un silenzio davvero devastante. La gente ha realmente trattenuto il respiro. Sullo sfondo, come un'eco, solo la voce di Modiano. Una voce calma e lenta che ha dato la sensazione di essere la voce stessa della storia. E forse è proprio per questo che al giovane Samuel è stato concesso di salvarsi. Per poter essere la voce della storia. La storia di quelli che non ce l'hanno fatta. Per poter testimoniare al mondo l'abisso nel quale siamo caduti. E dal quale speriamo di esserci allontanati per sempre.
Modiano ha rappresentato il momento più intenso dell'incontro. Ma anche Alberto Vallerani, che ha parlato della realtà di Emergency e del suo concreto contributo nel soccorrere le popolazioni coinvolte nei conflitti, ed Augusta Angelucci, che ha testimoniato gli orrori del Ruanda e dell'Africa tutta, hanno reso il pomeriggio straordinariamente interessante. Un momento reale di crescita e di consapevolezza. Finalmente un momento del quale si può esser fieri.
L'ARCI ha dimostrato che è possibile ridare a questa città un respiro culturale alto, serio, di altissimo livello. Proprio quello che continua a mancare ad Anagni, nonostante promesse ed impegni precisi da parte di chi se n'è assunto la responsabilità. Per questo occorre essere profondamente grati agli amici dell'ARCI, che tanto hanno lavorato per poterci offrire questo pomeriggio. Ma un grazie va anche alle suore bonifaciane, che con semplice e partecipata intelligenza hanno messo e metteranno a disposizione uno spazio per tutti gli incontri. Quello spazio che altri hanno negato perchè, è stato risposto, tali incontri hanno carattere politico!
Infine la mostra. Arredata in modo efficace ed arricchita dai cartelloni preparati dai bambini delle elementari. La stanza degli orrori, separata da quella centrale, contiene le fotografie più devastanti, quelle che è bene siano viste da un pubblico preparato, meglio se adulto. Tra le altre vi invito ad osservare bene gli sguardi dei bambini. Le prime vittime dei conflitti, ma anche le ultime, perchè senza bambini sparisce il futuro.
Ecco. Quegli sguardi anche sono orrore. Quegli occhi anche ci parlano di orrore. Faremmo bene a non dimenticarcelo. ( Mauro Meazza)

[La foto di Sami Modiano è di Alessia Onorati, che ringrazio]

giovedì 6 maggio 2010

Mostra "Gli orrori della guerra" - Anagni 8-23 maggio 2010

.
SABATO 8 MAGGIO Piazza Boscaini - ore 17.00
Inaugurazione mostra
“GLI ORRORI DELLA GUERRA”

Presentazione:
BALDASSARRE SANSONI Chirurgo
Incontro dibattito:
ALBERTO VALLERIANI Rappresentante di EMERGENCY Ong Onlus,
SAMI MODIANO Reduce di Auschwitz,
AUGUSTA ANGELUCCI, psicologa esperta in aiuti umanitari e sviluppo funzionario internazionale,
e la partecipazione di un giornalista di PEACEREPORTER

DOMENICA 9 Sala Palazzo dello Schiaffo - ore 18.00
Proiezione del film-documentario prodotto da Emergency “DOMANI TORNO A CASA”
Spazio autogestito dai ragazzi del circolo A.R.C.I.

SABATO 15 Sala Palazzo dello Schiaffo - ore 18.00
Incontro dibattito:
“PERCHÉ LA FAME NEL MONDO”
PADRE RAFFAELE MANDOLESI



DOMENICA 16 Auditorium Hernica Saxa - ore 21.00
“SENTIERI DI GUERRA”
Sperimentazione Teatrale a cura di ACTA EST FABULA

GIOVEDI 20 Sala Palazzo dello Schiaffo - ore 18.00
“INCONTRO CON GIULIANA SGRENA”
che presenta il libro ”IL RITORNO”

SABATO 22 Sala Palazzo dello Schiaffo - ore 18.00
Incontro dibattito:
“LA COSTITUZIONE ITALIANA E LA GUERRA”
VINCENZO IACOVISSI, Dottorando in Ricerca di Diritto
GIOACCHINO GIAMMARIA, Storico

DOMENICA 23
“FESTA DI CHIUSURA IN PIAZZA BOSCAINI"
.
Nel contesto mondiale attuale per accesso alle risorse e conflitti che disseminano morte e sofferenza, distruggono l’ambiente e minano alla base le possibilità di sviluppo e crescita di intere comunità. Tutte le guerre, anche quelle che ci appaiono lontane, incidono sulla nostra vita attraverso l’economia, le idee, le scelte dei governi. Sembra essere fondamenta le questo “essere lontano” della guerra. Più la teniamo distante dalla nostra realtà,più diventa accettabile, non ne parliamo, soprattutto non informiamo.
Ed è proprio per informare che il circolo A.R.C.I. promuove l’ iniziativa “Gli orrori della guerra” per rompere il silenzio, per dire che la guerra c’è e che ci riguarda, per accendere un faro sulle miserie umane,per costruire un percorso di pace.
.

Anagni - Teatro Stabile dei Ragazzi.

Grande successo hanno riscosso gli spettacoli destinati alle scuole elementari e medie tenuti dal Teatro Stabile dei Ragazzi. Questo teatro, diretto da Alfio Borghese, ha come attori bambini delle scuole elementari e medie, in gran parte di Anagni. Gli spettacoli, dopo quello inaugurale del 3 maggio 2010, si svolgono all'Auditorium Comunale di Anagni fino al 6 maggio, con repliche alle ore 10 e 15.
Altri spettacoli si terranno alla Selva di Paliano il 23 maggio alle ore 16.00; all'Auditorium di Anagni il 5 giugno alle 18.30, a Frosinone il 13 giugno alle 17.00. La regia degli spettacoli è di Alfio Borghese, l'autrice dei testi è Emanuela Tarda, la sorella Simone si occupa delle coreografie. I costumi sono di Luciana Mosetti, Mimma Matera e Rossana Bragaloni, le scenografie di Carlo Tarda. Audio e luci sono affidate ai tecnici Mercurio Cenci e Ettore Manicuti.