La contrada Castellum (odierna Santa Maria) racchiude
l'area dell'antica acropoli ernico-romana.
Prese questo nome nel Medioevo grazie alla sua
caratteristica di regione fortificata. Isolata rispetto alla città dalle
sostruzioni romane e dai palazzi baronali, rappresentò per lungo tempo un punto
di estrema importanza strategica nella politica della Chiesa.
Dal periodo di Bonifacio VIII, per la continua presenza di
baroni imparentati con il Papa, la contrada venne indicata anche con
l'appellativo di Quartiere Caetani. Il Castello racchiude entro i suoi confini
gran parte dei monumenti e tesori più significativi della città: porta
Santa Maria, la Cattedrale con la Cripta, il palazzo di Bonifacio VIII e il
palazzo Trajetto. … (C. Ribaudo, Anagni 1989, pag.13)