La vicenda della chiusura della sede di Sant'Angelo, sulla quale non è stata fatta ancora piena luce, è segno della sonnolenza in cui versa da decenni la nostra città.
La scuola fu chiusa in seguito alle verifiche successive a un allagamento iniziato venerdì 24 aprile 2009 e protrattosi nei successivi giorni festivi con la scuola chiusa. L'allagamento fu causato dal rubinetto di un lavandino difettoso, accidentalmente lasciato aperto durante verifiche di alcuni tecnici del Comune. Per effettuare tali verifiche fu fatto uscire in anticipo, come sembra senza comunicazione scritta, anche tutto il personale della Scuola (Segreteria, Ata).
Le troppe coincidenze, che qualsiasi assicurazione avrebbe forse visto con sospetto, destarono all'epoca più di qualche dubbio. Di probabile origine dolosa parlava anche l'articolo del Tempo qui riportato.
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Le coincidenze negative sull'allagamento della Vinciguerra sono state veramente tante, anche l'interruzione idrica, è mancata solo l'invasione delle cavallette.
RispondiElimina1) Il danno è stato grave perchè è perdurato per tre giorni di fila. Chi mastica di assicurazioni, comincia a storcere il naso. E' come denunciare un furto dichiarando di aver dimenticato la chiave alla porta d'ingresso.
2) Perchè si è insistito a far uscire la segreteria che doveva restare, a differenza dei ragazzi, nella scuola fino alle 14? A quanto pare non esiste un ordine scritto. Questi tecnici (chi erano?) dovevano forse far brillare dell'esplosivo?
3) Da voci di corridoio del personale della scuola risulta che il lunedì alla riapertura alcuni scarichi dell'acqua erano occlusi da stracci (?).
In un paese civile si sarebbe stata fatta subito una seria indagine per non alimentare voci su una storia che fa acqua da tutte le parti.