sabato 24 maggio 2025

Anagni - Parcheggio di viale Matteotti, "La Passeggiata"

L’attuale viale alberato Giacomo Matteotti, il Convitto Principe di Piemonte e il Convitto Regina Margherita fanno parte di quell’insieme in cui l’architettura si armonizzava con il paesaggio, secondo canoni diffusi dalla fine del 1800 ai primi decenni del secolo successivo.
Lo stesso ministro Ruggiero Bonghi, che promosse la realizzazione del Convitto Regina Margherita, propose a Roma la passeggiata archeologica (1887), che univa i monumenti antichi (Foro, Colosseo ecc.) con giardini pubblici e grandi viali alberati.
La scelta e la disposizione degli alberi non erano mai casuali, ma studiate con cura. Se si eliminano gli alberi e parte del parco del Convitto, si compromette il valore storico e paesaggistico dell’insieme.





mercoledì 14 maggio 2025

Anagni - La Madonna del Popolo e Jago

News - Anagni - Il vescovo della nostra diocesi, Ambrogio Spreafico, ha deciso di mettere a disposizione dello scultore Jacopo Cardillo, noto come Jago, la chiesa sconsacrata della Madonna del Popolo di Anagni, affinché diventi un centro di ricerca e creazione artistica. Jago ha creato un laboratorio simile a Napoli nella chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi.                                                   

Questa chiesa è situata presso porta San Francesco, nella contrada Valle Sant’Andrea. Essa ha avuto diversi nomi Santa Maria in Criptis, Santa Maria Di Palazzo e Madonna del Popolo dal 1490. In epoca romana qui sorgeva un tempio dedicato alla dea Libitina.

La chiesa fu danneggiata e abbandonata durante l’assedio degli Spagnoli nel 1556. Nel 1737, in seguito alle numerose richieste dei cittadini, il Comune decise di ricostruirla a spese della collettività. L’incarico fu dato all'architetto Manoel Rodriguez dos Santos, autore del progetto anche della Chiesa di Santa Chiara. I lavori si protrassero a lungo fino al 1754 senza che la chiesa venisse completata. Nel 1837 fu completata la facciata per rendere grazie alla Madonna che aveva liberato il popolo di Anagni dal flagello del colera

Nella tela dell’altare centrale, alle spalle della Madonna, è visibile un panorama della città di Anagni che potrebbe aver avuto come riferimento una stampa del 1749. La tela è opera del pittore Magno Tucciarelli.

Attualmente la chiesa è chiusa al pubblico e ha bisogno di restauro e manutenzione. Carlo Ribaudo


Madonna con veduta di Anagni (particolare)






                 TheGuardian (link)

sabato 10 maggio 2025

Anagni - Chiesa di Santa Chiara (2015)

Anagni – La Chiesa di Santa Chiara, ultimata nel 1745, su progetto dell'architetto portoghese Manoel Rodriguez dos Santos, presenta una originale pianta ellittica con cupola, e costituisce un bell'esempio di architettura barocca. La chiesa è annessa al monastero delle Clarisse.

A quei tempi nel monastero vi erano anche le figlie di molte famiglie nobili del territorio. Grazie alle loro donazioni la chiesa fu abbellita e completata. Ad esempio nel 1735 Giustina Beatrice Vittori fece sistemare la cappella maggiore e Maria Gaetana Lauri fece erigere due cappelle laterali. C.R.

Per approfondire l'argomento vedi "Il monastero di S. Chiara in Anagni" di Filippo Caraffa

sabato 3 maggio 2025

Anagni - Manifestazione contro l’apertura della KNDS in area SIN

 

Si è svolta oggi una partecipata manifestazione pacifica contro la riapertura e l’ampliamento dell’ex Winchester da parte di KNDS per la produzione di nitrogelatina a scopo militare. Si tratterebbe di uno stabilimento, in gran parte automatizzato, collegato all’altro di Colleferro (ex Simmel). La fabbrica, ad alto rischio, insiste sull’ area SIN della Valle del Sacco (un’area altamente inquinata, al pari della Terra dei Fuochi, dell’Ilva di Taranto ecc.) dove ci sono già ben 7 industrie, anche esse ad alto rischio, che rientrano nella direttiva Seveso II bis.  

Queste industrie sono tenute per legge a presentare ogni 5 anni in Prefettura un piano di sicurezza, dove vengono indicate le vie di fuga e le strutture di Pronto Soccorso più vicine in caso di incidente. Alcune continuano a indicare come riferimento l’ospedale di Anagni, chiuso nel 2012, che non ha né Pronto Soccorso né PPI.

Il nostro territorio è ormai una terra di conquista, dove invece di bonificare si continua a inquinare e le strutture sanitarie sono solo promesse. C. Ribaudo


giovedì 24 aprile 2025

Anagni - Più fabbriche ad alto rischio e niente ospedali



 Anagni - Per la fabbrica KNDS che si vuole installare nel sito dell'ex Winchester si progetta un ampliamento di 11 capannoni. Essa insiste sull'area SIN della Valle del Sacco, altamente inquinata dai veleni del passato e mai completamente bonificata.

La nuova fabbrica dovrebbe produrre nitrogelatina per l'industria bellica; si tratta quindi di un impianto al alto rischio (legge Seveso bis) che si va ad aggiungere agli altri sette già presenti nella zona. Alcune di queste fabbriche continuano a indicare, come in precedenza, l'ospedale di Anagni come struttura sanitaria di riferimento in caso di incidente rilevante. Questo territorio invece è stato privato dal 2012 della sua struttura ospedaliera, di cui oggi restano solo alcuni ambulatori e un PAT. Non è stato finora neppure riaperto il Punto di Primo Intervento, come promesso in campagna elettorale dal presidente della regione Lazio Rocca. Adesso sarà proprio la Regione Lazio a doversi pronunciare su questa fabbrica.



sabato 22 marzo 2025

Anagni - Gli Ernici e Roma: Levio Cispio

 Le prime testimonianze delle fonti relative ai contatti tra Ernici e Roma risalgono al VII secolo a.C. Durante la guerra tra Roma e Albalonga nel 672 a.C., l’anagnino Levio Cispio, comandante dell’esercito ernico, accorso in aiuto del re Tullio Ostilio, avrebbe difeso la città sulla parte del colle Esquilino, che sarebbe stato chiamato Cispio in suo onore.

Il colle è una propaggine dell’Esquilino e su di essa sorge la Basilica di Santa Maria Maggiore; sul lato dell'abside a piazza dell'Esquilino fu posto l'obelisco Liberiano o dell'Esquilino, dopo che il terreno del Cispio fu fatto livellare da Sisto V.

Su questo colle nel IV sec. d.C. il console Giunio Basso edificò una basilica civile, con un'aula rettangolare absidata. Nel 1930 furono rinvenuti i resti dell'edificio e definitivamente demoliti. L'interno era rivestito di mosaici (opus sectile), oggi conservati presso il museo di Palazzo Massimo (Ila e le ninfe) e nei musei Capitolini (Tigre e Toro). CR

Anagni - Orto dei Canonici. Testa maschile elmata.


Colli di Roma


Roma - Musei Capitolini


Roma - Museo Nazionale Romano di  Palazzo Massimo










domenica 19 gennaio 2025

Anagni - Presentazione del volume “La chiesa di San Pancrazio”

 Interessante e molto partecipata la presentazione del volume “La chiesa di San Pancrazio”, a cura di Flavia Colonna, svoltasi sabato 18 gennaio. Questa chiesa è nel cuore di molti anagnini, in quanto parrocchia di uno dei quartieri più popolari della città, che ha conservato, in gran parte, il suo tessuto urbanistico medievale.  Nella chiesa, ricostruita nel XVIII secolo e restaurata di recente, si conserva parte di un affresco cinquecentesco di Madonna con bambino. Foto C. Ribaudo




mercoledì 15 gennaio 2025

Il 15 gennaio, si festeggia Santa Secondina, unica santa nativa di Anagni

Santa Secondina, originaria di Anagni, si convertì al cristianesimo e ricevette il battesimo per mano del vescovo San Magno martire. Non tardò ad abbattersi anche su di lei la furia della persecuzione anticristiana indetta dall’imperatore Decio. Il suo corpo riposa nella cripta della cattedrale di Anagni, nell’altare di sinistra. AnagniArte

Cripta di Anagni: Santa Secondina











Cripta di Anagni: Santa Secondina

domenica 8 dicembre 2024

I primi cristiani ad Anagni. Le catacombe di Vico Moricino (2014)

Le due piccole catacombe sono situate presso il bivio della superstrada Anticolana con la provinciale Anagni-Paliano, in un terreno privato in località Vico. Sono adiacenti alla bella tenuta “Vico Moricino” e all’Agriturismo Giudici.

Le catacombe, scavate nel tufo pozzolanico, appartenevano sicuramente allo scomparso vicus romano che sorgeva in questo luogo, lungo il rio di Gricciano, in età imperiale.

Per la loro tipologia i due cimiteri cristiani si possono datare al IV secolo d.C. La catacomba più grande, il cui ingresso è franato, presenta nel suo interno, in un arcosolio della galleria di destra, una interessante scritta: Victorinu(s) hic dor(mit) in pacem. L'epigrafe, di difficile lettura, è dipinta in rosso su fondo biancastro.

L’accesso alle due catacombe, non agevole, ne rende particolarmente difficile la visita.  (Ved. Guida di Anagni, testo a cura di Carlo Ribaudo, edita nel 1989




Anagni - Corso di Archeologia di Unitre. Tenuto da Silvia Bruni


Video delle visite del corso di Archeologia di Unitre Anagni. Tenuto da Silvia Bruni


 

lunedì 18 novembre 2024

Cattedrale di Anagni. Il pavimento cosmatesco

Il pavimento della cattedrale Anagni fu realizzato dal 1224 al 1227 da Cosma (da qui l'aggettivo cosmatesco), figlio di Iacopo di Lorenzo che nel 1203 aveva fatto il pavimento della cattedrale di Ferentino. Iacopo prediligeva l’uso del giallo antico, mentre Cosma quello del porfido verde. Cosma nel 1231 realizzò anche il pavimento della cripta di Anagni con la collaborazione dei figli Iacopo e Luca. Gli stessi operarono, sempre ad Anagni, nelle chiese di San Pietro in Vineis e San Giacomo. Cosma è attestato per l’ultima volta nell’iscrizione di Subiaco del 1250 circa. Dopo questa data la bottega di Cosma si avvia verso un inarrestabile declino. CR





giovedì 14 novembre 2024

In ricordo di Angelo Salvi notaio in Anagni

Nella lunga stagione della sua attività professionale di notaio in Anagni, Angelo Salvi ha costituito una presenza consapevole e attiva di impegno civile e sociale per la comunità cittadina.Colto, brillante, ricco di molteplici interessi, per l'arte e la musica, è stato attento e vigile per la tutela dell'ambiente e della salute, compromessi dall' inquinamento pluridecennale del nostro territorio. Ha iniziato la sua attività di impegno civile alla fine degli anni '80 del secolo scorso, fondando Città e Territorio la prima lista civica candidata al consiglio comunale di Anagni. La sua prima battaglia vincente fu contro l'apertura di una megadiscarica a servizio dei rifiuti ciociari e romani in località Colle Ticchio. Successivamente aderì al Coordinamento Ambientale di Anagni, collaborando con le sue idee e le sue iniziative, in particolare con le Assoc.Diritto alla Salute (DAS) e Anagni Viva. La sua adesione, convinta e convincente, si tradusse in un impegno fattivo e concreto alle molte iniziative messe in atto per affrontare lo stato di emergenza ambientale con le richieste di interventi e controlli stringenti agli Enti preposti. Si trattava di colpire gli scarichi di sostanze tossiche, di interramento di rifiuti, di emissioni nocive nell'aria, di bestiame avvelenato e quasi sempre, non essendo le pubbliche manifestazioni di protesta sufficienti, si resero necessari gli strumenti giudiziari con ricorsi al Tar, complessi ed onerosi. L'infaticabile iniziativa di Angelo fu determinante per allontanare il pericolo incombente dell'inceneritore di car fluff la cui attività avrebbe ulteriormente aggravato la già precaria situazione del nostro ambiente di vita. Come non ricordare i suoi memorabili appelli rivolti con l'altoparlante a tutti i cittadini, mentre percorreva in macchina le strade urbane ed extraurbane! I gazebo allestiti per informare e raccogliere i fondi necessari ad affrontare le tante battaglie! Una volta in pensione e quando poi le condizioni di salute lo hanno costretto in casa, il suo interesse per la situazione della città e l'aggravarsi dei problemi per i danni arrecati all' ambiente e alla salute dei cittadini, privati anche dell' assistenza sanitaria, non è mai venuto meno. Angelo Salvi ha dato e fatto molto per la comunità, coinvolgendo con la passione civile e la competenza giuridica anche gli indifferenti e i pigri, restii a riconoscere i luoghi del nostro vivere come beni comuni. Anagni gli è riconoscente.

Angelo Salvi in auto alla manifestazione del 23-12-2017 contro gli inceneritori



Il Coordinamento Ambiente di Anagni e Colleferro

LE ASSOCIAZIONI:   ANAGNI SCUOLA FUTURA,  ANAGNI VIVA, COMITATO RESIDENTI COLLEFERRO, DIRITTO ALLA SALUTE, RETUVASA, SCONFINATAMENTE, TERRA DOLCE

sabato 9 novembre 2024

Cattedrale di Ferentino. Il pavimento cosmatesco

La cattedrale di Ferentino nella sua nuova veste con le sedie trasparenti. Si può così apprezzare meglio il magnifico pavimento cosmatesco realizzato e firmato da Mastro Jacopo (1203), che ebbe la committenza grazie al sostegno di Innocenzo III.

Il figlio di Jacopo, Cosma, realizzò il pavimento della cattedrale (1224-1227) e della cripta di Anagni (1231). Per quest'ultima si servì della collaborazione dei figli Iacopo II e Luca.




Foto di Carlo Ribaudo

venerdì 18 ottobre 2024

UNITRE di Anagni organizza l’evento “Ritorno alla Luna”

UNITRE di Anagni organizza l’evento “Ritorno alla Luna”.
Si terrà venerdì 25 ottobre 2024 alle 10.30 presso la sala della Ragione. Tra gli illustri partecipanti ci sarà anche l’astronauta Umberto Guidoni. ---- Ingresso libero.
Segue comunicato UNITRE




RITORNO ALLA LUNA
È l'evento organizzato dalla Unitre di Anagni per il giorno 25 ottobre 2024 alle ore 10:30 presso la Sala della Ragione del Comune di Anagni.
In occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2024-2025, l’Università delle Tre età - Unitre di Anagni, sensibile più che mai alle molteplici attività scientifiche inerenti il cosmo e le esplorazioni spaziali, ha deciso di dedicare a questo tema un importante convegno dal titolo “Ritorno alla Luna”, visti i progetti per un ritorno sul nostro satellite di Artemis 2 e Artemis 3 della NASA, in programma per gli anni 2025 e 2026.
La Terra potrebbe non essere più l’unica nostra casa in un futuro forse non molto lontano. Potremmo aver bisogno di nuovi luoghi dove vivere e l’unica alternativa potrebbe essere lo Spazio.
È per questo che oggi più che mai i programmi spaziali hanno avuto un profondo rinnovamento e una forte spinta in avanti, dopo le spettacolari imprese di fine secolo scorso con i programmi Apollo della Nasa. Le recenti scoperte circa la possibilità di grandi riserve di acqua sulla Luna e su Marte e l’interesse di molte nazioni e agenzie spaziali, sia pubbliche che private, nonché il forte sviluppo delle tecnologie, rendono possibile questo antico sogno dell’uomo.
Saranno ospiti illustri i relatori:
- Ing. ROBERTO SOMMA, membro onorario della "Académie dell'Air et de l’Espace”, esperto di Sistemi Spaziali;
- gli Architetti LAURA ROSSI e PAOLO MONTI su Arte, Spazio e il primo Museo orbitante al mondo;
- l’Astronauta UMBERTO GUIDONI con i suoi viaggi sulla Stazione Spaziale Internazionale e i progetti
di esplorazione sulla Luna e Marte.
L’evento sarà trasmesso in diretta youtube, coordinato e moderato dal Prof. Gaetano D’Onofrio.
Il Presidente di Unitre Anagni, Dr.ssa Lina Anielli, e il Vice Presidente, Ing. Achille Anielli, introdurranno gli ospiti relatori, presenteranno i corsi e le attività per il nuovo Anno Accademico (le cui lezioni partiranno già dal 21 ottobre presso la Sala Multimediale della Biblioteca Comunale) e porgeranno il loro saluto a tutti i presenti e alle classi quinte degli Istituti Scolastici del territorio.
Il Direttivo e i Docenti Unitre saranno disponibili e lieti di apportare il loro impegnativo contributo di informazione e divulgazione del messaggio sociale e culturale di Unitre Anagni.

mercoledì 16 ottobre 2024

Anagni - La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS

La cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-ATLAS. Il suo periodo orbitale è di circa 80.000 anni. L'ultima volta che si è avvicinata alla Terra vi viveva l'uomo di Neanderthal. La coda di gas è lunga circa 3,4 milioni di km.
In basso le luci di Anagni e della sua Cattedrale (forse un po' troppo illuminata).

Anagni. La cometa C/2023 A3. In basso le luci di Colleferro e Artena sullo sfondo

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mercoledì 28 agosto 2024

Anagni - La contrada Castello

La contrada Castellum (odierna Santa Maria) racchiude l'area dell'antica acropoli ernico-romana.

Prese questo nome nel Medioevo grazie alla sua caratteristica di regione fortificata. Isolata rispetto alla città dalle sostruzioni romane e dai palazzi baronali, rappresentò per lungo tempo un punto di estrema importanza strategica nella politica della Chiesa.

Dal periodo di Bonifacio VIII, per la continua presenza di baroni imparentati con il Papa, la contrada venne indicata anche con l'appellativo di Quartiere Caetani. Il Castello racchiude entro i suoi confini gran parte dei monumenti e tesori più significativi della città: porta Santa Maria, la Cattedrale con la Cripta, il palazzo di Bonifacio VIII e il palazzo Trajetto. … (C. Ribaudo, Anagni 1989, pag.13)




















giovedì 15 agosto 2024

Anagni - Serata astronomica al giardino Ousmane

Il 14 agosto 2024 nel giardino Ousmane si è svolta una bella serata astronomica, curata da Carlo Ribaudo. Durante l'evento, molto riuscito e partecipato, sono stati osservati al telescopio la Luna, Saturno e alcune costellazioni del cielo estivo. L’osservazione si è svolta praticamente  al lume di candela. I bambini presenti hanno dimostrato grande entusiasmo. Grazie all'associazione Sconfinatamente odv e a tutti i partecipanti.
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venerdì 9 agosto 2024

Anagni - La contrada Tufoli (2015)

La regione Tufoli, odierna S. Pancrazio, situata nella parte settentrionale della città tra il Castello, il Trivio e la regione di Piscina, è stata in ogni tempo quartiere popolare. Rimasta ai margini del grande rinnovamento edilizio del XVIII e XIX secolo, ha conservato un originale tessuto urbanistico medievale. 

Le case medievali 

In questa contrada, come nelle vicine Trivio e Torre, si possono osservare numerose abita zioni medievali ad uno o più piani, ai lati di stradine e vicoli scoscesi. Queste costruzioni sono generalmente fornite di due portali di diversa dimensione il più ampio dei quali serviva da accesso ad un locale al piano terra. utilizzato come stalla, magazzino o anche come bottega o laboratorio artigianale: mentre il secondo, in genere più stretto, serviva da ingresso, attraverso una scala, alla zona giorno della casa fornita di camino e di aperture, monofore o bifore, che garantivano l'illuminazione. Spesso al primo piano si accede attraverso una scala esterna. Frequente era la presenza di un secondo piano utilizzato come ambiente notte o come magazzino 
(C. Ribaudo, Anagni, 1989)