martedì 3 giugno 2014

Riflessioni sull'intervento (ved. Anagnia.com) del Sindaco Bassetta sull'ospedale.

Riteniamo che la strada giusta per il nostro ospedale sia la pressione sui referenti politici regionali, come ha affermato il nostro sindaco Bassetta, appena insediato. Siamo certi del suo impegno; temiamo però che questa strada, già in parte percorsa, sarà piena di difficoltà, visto che la Regione e l'ASL/FR considerano l'ospedale di Anagni una pratica chiusa. Tutto questo in barba all'ordinanza del Consiglio di Stato del 26 agosto 2011 e all'art.32 della Costituzione che garantisce i livelli minimi di assistenza uguali per tutti.
Il nostro ospedale serve un'area tra le 44 più inquinate d'Italia (dati del Ministero della Salute), dove sono presenti inceneritori, industrie chimiche e farmaceutiche e ben 7 aziende a elevato rischio di incidente (legge Seveso bis) e che registra un'elevata incidenza di patologie tumorali. Il territorio di Anagni è attraversato inoltre dall'autostrada del Sole, dalla TAV e dal Metanodotto. Le scuole della città sono frequentate ogni giorno da circa 5000 studenti.
Altre città della nostra provincia, in situazioni ambientali migliori e vicine ad altri ospedali,  hanno conservato la propria struttura grazie all'impegno dei cittadini e sopratutto dei loro politici.
Riteniamo che sia indispensabile creare un fronte unico con i sindaci dell'area Nord  ,(ved. 2) e, se non ci saranno risposte immediate soddisfacenti da parte della Regione, occorrerà investire la Procura, anche perché questa situazione di assenza dei livelli minimi di assistenza e ritardi sta provocando troppe vittime.

Vedi:  Anagnia.com

No all'ingiustizia! Ad Anagni e territorio ambulanze senza medico a bordo.

 

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