martedì 30 ottobre 2018
martedì 16 ottobre 2018
Anagni - Escursione a Villa Magna, 14 ottobre 2018
Immagini dell'escursione a Villa Magna, 14 ottobre 2018, organizzata da "AnagniArte" e "La Via dei Fiori".
Si inizia dall'antica strada fatta costruire dall'imperatore Settimio Severo che collegava Anagni a Villa Magna. L'iscrizione che ricorda la costruzione della strada è conservata nel lapidario della Cattedrale. Villa Magna, che era anche un'azienda vinicola modello, è stata luogo di villeggiatura di numerosi imperatori, oltre a Settimio Severo, Marco Aurelio, Antonino Pio, Commodo e Caracalla. Si ringrazia il proprietario del sito sig. Rodolfo Cesaritti.
AnagniArte è il "canale culturale" di AnagniScuolaFutura
Si inizia dall'antica strada fatta costruire dall'imperatore Settimio Severo che collegava Anagni a Villa Magna. L'iscrizione che ricorda la costruzione della strada è conservata nel lapidario della Cattedrale. Villa Magna, che era anche un'azienda vinicola modello, è stata luogo di villeggiatura di numerosi imperatori, oltre a Settimio Severo, Marco Aurelio, Antonino Pio, Commodo e Caracalla. Si ringrazia il proprietario del sito sig. Rodolfo Cesaritti.
Foto Carlo Ribaudo |
Foto Daniele Fredella |
AnagniArte è il "canale culturale" di AnagniScuolaFutura
giovedì 11 ottobre 2018
Anagni e Villa Magna
Domenica 14 ottobre escursione a Villa Magna, organizzata da "AnagniArte" e "La Via dei Fiori". Appuntamento alle ore 9,00 nel piazzale davanti Regina Margherita (S.Giacomo).
Sappiamo che le aspettative su Villa Magna sono molte, purtroppo i resti del sito non sono all'altezza della grande importanza storica che esso ebbe nell'antichità e nel Medioevo. Gli scavi del 2006-10 sono stati tutti ricoperti. Partecipazione gratuita. Gli organizzatori declinano ogni responsabilità.
https://anagniarte.blogspot.com/2015/01/anagni-villa-magna.html
AnagniArte è il "canale culturale" di AnagniScuolaFutura
Sappiamo che le aspettative su Villa Magna sono molte, purtroppo i resti del sito non sono all'altezza della grande importanza storica che esso ebbe nell'antichità e nel Medioevo. Gli scavi del 2006-10 sono stati tutti ricoperti. Partecipazione gratuita. Gli organizzatori declinano ogni responsabilità.
https://anagniarte.blogspot.com/2015/01/anagni-villa-magna.html
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lunedì 8 ottobre 2018
Anagni - L'ospedale non si può vendere né chiudere
Viste le voci ricorrenti sulla vendita dell'edificio che ospita l'ospedale di Anagni, si fa presente che la parte vecchia non può essere venduta.
Nel 1894 Vincenzo Giminiani, allora sindaco di Anagni, acquistò, a sue spese, per 25.000 lire dal Marchese Trajetto un fabbricato adibito a granaio (la grangia) di proprietà dei monaci di Trisulti e lo donò alla Congregazione di Carità affinché vi costruisse un ospedale. Esiste una lapide sull'edificio che ricorda questo evento.
Nell'atto di donazione, la cui copia dall'originale ci è stata inviata da un legale che ringraziamo, al punto 8 si specifica che qualora l'edificio non sia più adibito ad ospedale, debba tornare agli eredi Giminiani.
Il punto 8 dell'atto è riportato anche nel volume di Domenico Torre “Sanità Medicina ed Ospedali in Anagni” (1984).
In base agli artt. 793 e 648 del codice civile si può agire legalmente per l’adempimento dell’onere di mantenere l’Ospedale impiantato nella struttura.
Nel 1894 Vincenzo Giminiani, allora sindaco di Anagni, acquistò, a sue spese, per 25.000 lire dal Marchese Trajetto un fabbricato adibito a granaio (la grangia) di proprietà dei monaci di Trisulti e lo donò alla Congregazione di Carità affinché vi costruisse un ospedale. Esiste una lapide sull'edificio che ricorda questo evento.
Nell'atto di donazione, la cui copia dall'originale ci è stata inviata da un legale che ringraziamo, al punto 8 si specifica che qualora l'edificio non sia più adibito ad ospedale, debba tornare agli eredi Giminiani.
Il punto 8 dell'atto è riportato anche nel volume di Domenico Torre “Sanità Medicina ed Ospedali in Anagni” (1984).
In base agli artt. 793 e 648 del codice civile si può agire legalmente per l’adempimento dell’onere di mantenere l’Ospedale impiantato nella struttura.
Stampa dell'edificio (1805) |
“ Sanità Medicina ed Ospedali in Anagni” di Domenico Torre |
Frontespizio dell'atto di donazione (1894) |
martedì 2 ottobre 2018
I Sindaci sono determinanti per la riapertura del Pronto Soccorso di Anagni
Mentre il comitato Adesso Basta continua le sue azioni di protesta, si ha l'impressione che tutta la politica abbia perso smalto.
Non vorremmo che si ripetesse quanto accaduto nel 2010-12 e successivamente quando ai risultati del comitato Salviamo l'Ospedale (parere favorevole del Consiglio di Stato e del TAR per Ortopedia) non è corrisposta un'azione legale dell'amministrazione di allora. Questo, tra l'altro, comportò oltre la chiusura dell'ospedale (2012) anche la bocciatura da parte del TAR del ricorso presentato dai cittadini (link).
L'obiettivo del Pronto soccorso è raggiungibile solo se i Sindaci capitalizzano la protesta dei cittadini con azioni coraggiose ( non solo legali), quali chiedere un incontro con Zingaretti e contestualmente minacciare di riconsegnare le fasce tricolori al Prefetto, come avvenne a Sora nel 2014 (link) e Alatri (link)
Anche i sassi hanno capito che dall'ASL/FR (che ha chiuso il PPI di Anagni, unico del Lazio ad essere stato chiuso) non possiamo aspettarci niente se non contentini (POM, PAT ecc.). Infatti il territorio della provincia è stato suddiviso in quattro distretti Frosinone, Cassino, Sora, Alatri-Anagni; in quest'ultimo è Alatri a dominare politicamente per cui tutto quello che ha a che fare con l'emergenza ad Anagni è visto come una minaccia per l'ospedale di Alatri. E questo è stato ed è valido sia per la gestione di centro-destra che di centro-sinistra. In sostanza per la Regione in ogni distretto ci deve essere un solo ospedale.
Che la scelta di Alatri sia stata di natura politica lo dimostrano la vicinanza del suo ospedale a quello di Frosinone, la sua posizione non facilmente raggiungibile dai comuni dell'area nord. Nel 2009 la Regione aveva programmato di costruire un grande ospedale nel territorio di Anagni che coprisse tutto il distretto nord.
Comunque noi non vogliamo che venga chiuso Alatri, in quanto la provincia è carente di posti letto e Frosinone è insufficiente; vogliamo solo che cittadini del territorio Nord (area SIN, industrie esplosive, A2, TAV. ecc.) abbiano un Pronto Soccorso.
Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni).
https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2017/06/anagni-ospedale-scelte-politiche-che.html
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Non vorremmo che si ripetesse quanto accaduto nel 2010-12 e successivamente quando ai risultati del comitato Salviamo l'Ospedale (parere favorevole del Consiglio di Stato e del TAR per Ortopedia) non è corrisposta un'azione legale dell'amministrazione di allora. Questo, tra l'altro, comportò oltre la chiusura dell'ospedale (2012) anche la bocciatura da parte del TAR del ricorso presentato dai cittadini (link).
L'obiettivo del Pronto soccorso è raggiungibile solo se i Sindaci capitalizzano la protesta dei cittadini con azioni coraggiose ( non solo legali), quali chiedere un incontro con Zingaretti e contestualmente minacciare di riconsegnare le fasce tricolori al Prefetto, come avvenne a Sora nel 2014 (link) e Alatri (link)
Anche i sassi hanno capito che dall'ASL/FR (che ha chiuso il PPI di Anagni, unico del Lazio ad essere stato chiuso) non possiamo aspettarci niente se non contentini (POM, PAT ecc.). Infatti il territorio della provincia è stato suddiviso in quattro distretti Frosinone, Cassino, Sora, Alatri-Anagni; in quest'ultimo è Alatri a dominare politicamente per cui tutto quello che ha a che fare con l'emergenza ad Anagni è visto come una minaccia per l'ospedale di Alatri. E questo è stato ed è valido sia per la gestione di centro-destra che di centro-sinistra. In sostanza per la Regione in ogni distretto ci deve essere un solo ospedale.
Che la scelta di Alatri sia stata di natura politica lo dimostrano la vicinanza del suo ospedale a quello di Frosinone, la sua posizione non facilmente raggiungibile dai comuni dell'area nord. Nel 2009 la Regione aveva programmato di costruire un grande ospedale nel territorio di Anagni che coprisse tutto il distretto nord.
Comunque noi non vogliamo che venga chiuso Alatri, in quanto la provincia è carente di posti letto e Frosinone è insufficiente; vogliamo solo che cittadini del territorio Nord (area SIN, industrie esplosive, A2, TAV. ecc.) abbiano un Pronto Soccorso.
Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni).
https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2017/06/anagni-ospedale-scelte-politiche-che.html
Piano di programmazione sanitaria regionale del 2009 ------------------------------------------------------ Per quanto riguarda la riconsegna delle fasce al Prefetto già dal 2013 avevamo indicato, su esempi piemontesi, questa forma di protesta nonviolenta. https://anagniscuolafutura.blogspot.com/2013/09/anagni-acutofiuggi-piglio-paliano.html |