Non sembra previsto riaprire un pronto soccorso ad Anagni e rimettere i posti letto tolti; probabilmente si cercherà di riorganizzare quello che è rimasto.
La Mastrobuono, ribadendo che non ci sono fondi e che è quasi impossibile assumere (vedi le assunzioni in deroga), ha precisato che si potrebbero avere servizi migliori anche con meno personale di quello attuale (45 dipendenti). Il Comitato comunque ha ribadito che intende difendere a tutti i costi i servizi ai cittadini.
Tra le varie ipotesi è stata avanzata dalla Mastrobuono quella di avere come riferimento per l'area nord l'ospedale di Tor Vergata.
I degenti in soprannumero dell'ospedale di Frosinone verranno trasferiti all'ospedale di Alatri, concentrando così, in poco più di 10 chilometri circa il 50 per cento dei posti letto, due pronto soccorso, ambulanze con medico ecc ... creando di fatto cittadini di serie A e B. In sostanza le risorse, poche e limitate, assegnate alla nostra provincia, rischiano anche di essere distribuite male.
L'amara conclusione è che è inutile prendere un tecnico qualificato come la Mastrobuono se poi le decisioni in Regione vengono prese in base a pressioni politiche locali.
L'impressione è che ormai i giochi siano fatti e che Anagni sia rimasta fuori, privata anche di quei servizi che garantiscono i livelli minimi di sicurezza (p. es. le ambulanze sono senza medico a bordo).
Il cambiamento e la difesa della salute potranno venire solo da una decisa e forte reazione politica del nostro territorio e da una classe dirigente seria, preparata e non corrotta, visto che nell'ultimo decennio si è toccato il fondo e troppi errori sono stati fatti anche negli ultimi lustri del secolo scorso.
Le deroghe per casi d'emergenza ci possono essere vedi il caso di Sora: https://www.youtube.com/watch?v=RTFWcoNM-QY
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