Al Direttore generale della Asl/Fr Dott.ssa Mastrobuono.
e p.c. al Presidente, Nicola Zingaretti,
Ai Sindaci dei Comuni di Anagni, Acuto, Filettino, Fiuggi, Piglio, Paliano, Serrone, Sgurgola, Trevi.
e p.c. al Presidente, Nicola Zingaretti,
Ai Sindaci dei Comuni di Anagni, Acuto, Filettino, Fiuggi, Piglio, Paliano, Serrone, Sgurgola, Trevi.
La recente sentenza del TAR del Lazio ha respinto il ricorso del Comitato considerando essenzialmente aspetti formali, quali la legittimità dello stesso a presentare ricorso e presunti ritardi.
Diversamente il Consiglio di Stato, con l'ordinanza n.3629/2011, è entrato nel merito della questione, riconoscendo la fondamentale importanza dell'ospedale di Anagni (ved. Allegato).
Desidero attirare la Sua attenzione su due aspetti:
1. occorre attuare una rete di emergenza/urgenza di pari livello di sicurezza per ogni area della nostra Regione e in particolare della nostra Provincia. In seguito ai tagli operati dall'ex presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, i posti letto nella provincia di Frosinone (che conta più di 500.000 abitanti) sono scesi a 1,9 per 1000, quindi al di sotto della media nazionale di 3,7. In essa inoltre i Pronto Soccorso sono pochi e rischiano di essere distribuiti in modo poco equilibrato.
L'area nord (con 10 comuni per un totale di circa 80.000 abitanti) è sprovvista di Pronto Soccorso, avendo l'ospedale di Anagni solo un punto di Primo Intervento (lettera del Sindaco di Serrone, centro a circa 47 km da Frosinone).
I tagli eccessivi hanno provocato un aumento di mortalità sia per ritardo nei soccorsi, date le caratteristiche del territorio e le distanze sia per assenza spesso di personale medico a bordo delle ambulanze, per cui anche nei casi più gravi i mezzi si recano prima all'ospedale di Frosinone, Dea di primo livello (privo, ad es., della chirurgia toracica e cerebrale), e poi, i pazienti, vengono dirottati verso ospedali romani più specializzati, perdendo tempo prezioso (ved. casi 1, 2).
2. Occorre non tagliare ma riorganizzare il personale. L'ASL FR, dove ora ci sono 4 ospedali, ha circa gli stessi dipendenti di quando ce n'erano 14. Mentre molti continuano a lavorare in turni massacranti, altri ricoprono posti "fantasma" (ved.).
L'ospedale di Anagni, oltre alla diagnostica e alla piccola chirurgia, necessita almeno di un Pronto Soccorso efficiente. Esso serve infatti un'area tra le 44 più inquinate d'Italia (dati del Ministero della Salute), dove sono presenti inceneritori, industrie chimiche e farmaceutiche e ben 7 aziende a elevato rischio di incidente (legge Seveso bis) e che registra un'elevata incidenza di patologie tumorali. Il territorio di Anagni è attraversato inoltre dall'autostrada del Sole e dalla TAV.
Auspicando il Vostro intervento, certo di trovare la Vostra fattiva collaborazione, Vi saluto con osservanza, disponibile a ogni confronto qualora fosse da Voi ritenuto necessario.
Carlo Ribaudo
Segue: copia parziale dell'ordinanza del Consiglio di Stato 26 agosto 2011.
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