Juana Romani tra due sue opere. Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Juana_Romani |
Morto il padre, la piccola Carolina si trasferì a Velletri con la madre Maria Manuela Schiavi, nativa di Gallinaro, che si risposò con l'ingegnere Temistocle Romani.
Nel 1877 Carolina, appena decenne, raggiunse con la nuova famiglia Parigi, dove l'ingegnere aveva un lavoro stabile.
Ritratto di Juana |
Posò per i più grandi artisti dell'epoca come Alexandre Falguière, , Carolus-Duran, Ferdinand Roybet e Jean-Jacques Henner. Con gli ultimi due ebbe sembra anche un legame sentimentale; secondo alcuni divenne la moglie di Henner.
A diciannove anni, con grande disappunto di tutti gli artisti, smise di fare la modella e si dedicò alla pittura con grandi risultati.
Il suo stile risente dell'influsso dei suoi maestri, in particolare di Henner e di Roybet. I suoi soggetti erano spesso ritratti e figure femminili in raffinati costumi rinascimentali.
Dal 1888 al 1904 espose al Salon de Paris; molti suoi dipinti sono stati acquistati dal governo francese per il Musée du Luxembourg.
Della sua vita si sa poco; certo fu un'esistenza inquieta, segnata dall'uso di alcool e droghe. Sembra che morisse in manicomio a Parigi nel 1924 e che il suo cervello fosse oggetto di studio da parte degli psichiatri del tempo.
É sepolta in uno dei cimiteri di Parigi.
Nonostante la grande fama raggiunta al suo tempo, oggi è quasi sconosciuta; per questo ci sembra opportuno riproporre alcune sue opere. CR
Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Juana_Romani - http://www.velletri-univercarnevale.it/juana.html
http://www.artfinding.com/Biography/Romani-Juana/71947.html?LANG=it
Juana Romani posa in un quadro di Henner (La Liseuse). |
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