mercoledì 2 ottobre 2013
Comunicato del PD di Anagni sul trasferimento di personale dall'ospedale di Anagni ad altre strutture.
Come Circolo PD di Anagni manifestiamo tutta la nostra vicinanza ai lavoratori dell’ospedale di Anagni che hanno simbolicamente “occupato” i locali del nostro noscomio in segno di protesta contro il continuo depauperamento della struttura. Ringraziamo i nostri Consiglieri Comunali Tagliaboschi e Proietti che hanno rappresentato con efficacia tutto il Gruppo Consiliare ed il partito nella delegazione, guidata dal Sindaco e composta da rappresentanti di maggioranza ed opposizione, che si è recata presso la ASL di Frosinone per un confronto con il Direttore Generale Suppa nel corso del quale sono state riaffermate in modo unanime le posizioni del Consiglio Comunale e delle forze politiche sulle principali problematiche dell’ospedale di Anagni. Le risultanze di quell’incontro ci fanno tornare ad essere moderatamente ottimisti, se non altro perché si è riscontrata la possibilità di poter tornare ad un rapporto di dialogo tra le rappresentanze territoriali e il management ASL; inoltre le garanzie date da Suppa sul carattere di provvisorietà dei trasferimenti di personale in servizio presso la nostra struttura ci spingono a intravedere quell’inversione di tendenza che avevamo previsto qualche mese fa. L’incontro avuto nella giornata di ieri (martedì 01 ottobre) rappresenta un primo passo utile per il rilancio della nostra struttura ospedaliera; nonostante ciò riteniamo che non ci si possa fermare più a “provvedimenti tampone” volti semplicemente a scongiurarne la chiusura definitiva: le posizioni assunte dalle rappresentanze istituzionali e politiche del Partito Democratico nell’azione di contrasto al Piano Aziendale, manifestate anche dai nostri amministratori nella Conferenza dei Sindaci, debbono essere il riferimento degli interventi di rilancio della sanità nel territorio. L’impegno e la presenza delle democratiche e dei democratici di Anagni non verranno meno. Siamo convinti che la Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti vivrà una positiva stagione di svolta della sanità locale, soprattutto grazie all’abolizione dello scellerato sistema delle macroaree istituite da Renata Polverini, responsabile di aver deciso la chiusura del nostro nosocomio. Proprio questa consapevolezza ci incoraggia e ci induce a mantenere alto il nostro livello di attenzione e il nostro impegno a difesa dell’ospedale di Anagni.
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