Sabato 1° ottobre 2011 alle ore 17.00, sul marciapiede di V.le Regina Margherita di Anagni, il Comitato Salviamo l’Ospedale inizierà la raccolta firme a sostegno del ricorso presentato al TAR del Lazio contro la chiusura dell’Ospedale di Anagni previsto dal decreto della Polverini. Tutti i cittadini sono invitati a firmare in segno di solidarietà verso i quattordici cittadini che si sono costituiti in giudizio contro il decreto Polverini.
Tutti i cittadini sono invitati a dare una mano per organizzare i tavoli per le firme.
Tutti i Consiglieri comunali sono invitati a firmare e autenticare le firme dei cittadini. Di seguito il testo che verrà sottoscritto: Noi sottoscritti cittadini dichiariamo di condividere le ragioni che hanno indotto quattordici nostri concittadini, assistiti dallo Studio legale dell’Avv. Simone Dal Pozzo di Guardiagrele (CH), a presentare il ricorso al TAR del Lazio contro la chiusura dell’Ospedale civile di Anagni. Condividiamo la decisione della terza sezione del Consiglio di Stato di non chiudere l’Ospedale di Anagni, come previsto negli atti del Commissario alla Sanità della Regione Lazio. In particolare dove rileva che “ la struttura ospedaliera come attualmente organizzata, dotata di unità di terapia intensiva e di varie unità operative, serve un bacino di 80.000 assistiti circa, residenti in oltre 10 Comuni della zona”. Anche per noi vale quanto riconosciuto dal Consiglio di Stato che la chiusura dell’Ospedale di Anagni “arrecherebbe danno grave ed irreparabile agli appellanti, residenti nella zona servita da tale struttura ospedaliera, in quanto li priverebbe dell'accesso, con modalità ragionevoli, ad un livello di assistenza sanitaria effettivamente corrispondente alle esigenze terapeutiche richieste da patologie molto diffuse". Chiediamo alle autorità politiche e civili della Regione Lazio, del Comune di Anagni e della Asl di Frosinone, di impegnarsi a far funzionare al meglio gli attuali servizi esistenti nell’Ospedale di Anagni, mettendo fine immediatamente alla lite davanti al Giudice amministrativo. Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni Per informazioni per dare una mano telefonate al n. 3930723990 .
Aggiornamenti sui siti internet: http://www.dirittoallasalute.com/
http://anagniscuolafutura.blogspot.com/
http://anagnicaputmundi.blogspot.com/
Il 1° ottobre 2011 doveva essere il giorno in cui si sarebbe dovuto chiudere il nostro Ospedale secondo il piano della Polverini. Questo è stato evitato grazie a dei volenterosi cittadini, un bravo avvocato e un giudice che ha riconosciuto l'importanza del nostro nosocomio. Adesso è importante, per non avere sorprese future, che i Sindaci, i partiti e le organizzazioni sindacali si diano da fare con la mobilitazione e la sottoscrizione di un ricorso a sostegno (ad adiuvandum) di quello del Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni.
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giovedì 29 settembre 2011
Anagni - Conferenza su Bonifacio VIII e spettacolo teatrale.
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Palazzo di Bonifacio VIII, 1° ottobre 2011. Conferenza del Prof. Agostino Paravicini Bagliani, già scriptor della Biblioteca Vaticana e studioso della storia del papato duecentesco e del pontificato di Bonifacio VIII in particolare. L'evento sarà preceduto da uno spettacolo teatrale itinerante che racconterà lo scontro tra Bonifacio VIII e i Colonna; la relazione del Professore, introdotta dal dott. Massimiliano Floridi (vice-direttore Ufficio BB.CC. Diocesi Anagni Alatri), sarà tradotta in LIS simultaneamente.Verrà inoltre allestita una mostra di libri sul tema della conferenza, a cura dell'ISALM(Istituto di Storia e Arte del Lazio meridionale).
Palazzo di Bonifacio VIII, 1° ottobre 2011. Conferenza del Prof. Agostino Paravicini Bagliani, già scriptor della Biblioteca Vaticana e studioso della storia del papato duecentesco e del pontificato di Bonifacio VIII in particolare. L'evento sarà preceduto da uno spettacolo teatrale itinerante che racconterà lo scontro tra Bonifacio VIII e i Colonna; la relazione del Professore, introdotta dal dott. Massimiliano Floridi (vice-direttore Ufficio BB.CC. Diocesi Anagni Alatri), sarà tradotta in LIS simultaneamente.Verrà inoltre allestita una mostra di libri sul tema della conferenza, a cura dell'ISALM(Istituto di Storia e Arte del Lazio meridionale).
giovedì 22 settembre 2011
Anagni - Diffida dell'avvocato Simone Dal Pozzo a difesa dell'Ospedale
La vicenda del nostro ospedale ha del paradosso. Pur avendo il Consiglio di Stato, uno dei più alti organi di giustizia, riconosciuto il ruolo dell'ospedale di Anagni, la nostra amministrazione non ha ancora prodotto un documento ufficiale nel quale si chieda alla presidente Polverini e al manager Mirabella di riattivare la piena funzionalità dell'ospedale. In situazioni simili i sindaci, che rappresentano giuridicamente le comunità, si sono attivati in prima persona per chiedere il rispetto delle sentenze(vedi Bracciano, Frascati ...)
Chiediamo alle forze di opposizione di premere sull'amministrazione affinché metta in pratica la delibera ad adiuvandum del consiglio comunale del 10 maggio 2011, mai attuata.
Chiediamo inoltre ai partiti, ai sindacati, alle associazioni e a tutte le forze sociali altre iniziative a sostegno (adiuvandum) e di vigilare per la corretta applicazione della sentenza del Consiglio di Stato.
Si riporta qui di seguito il comunicato stampa relativo alla diffida del Comitato "Salviamo l'Ospedale di Anagni"
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COMUNICATO STAMPA
Come preannunciato nell’assemblea pubblica tenutasi l’8 settembre scorso in v.le Regina Margherita di Anagni, l’Avv. Simone Dal Pozzo ha notificato alla Regione Lazio e alla ASL di Frosinone, la diffida chiedendo di adempiere a quanto disposto dal Consiglio di Stato nella ordinanza n. 3629/2011 del giorno 26 agosto 2011. In particolare l’Avv. Dal Pozzo chiede di “ripristinare nella loro totale funzionalità i servizi eventualmente modificati, anche quanto alle dotazioni di personale, soppressi e/o accorpati e/o rimodulati quanto al numero dei posti letto e, comunque, revocare ogni atto esecutivo dei provvedimenti sospesi”. Le amministrazioni da cui dipende il nosocomio anagnino sono allo stesso tempo diffidate “dal voler adottare ogni altra misura esecutiva” dei decreti del commissario Polverini “finalizzati alla chiusura e/o riconversione dell'Ospedale di Anagni”.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni, condividendo quanto richiesto dall’Avv. Dal Pozzo, chiede a tutti i cittadini, ai dipendenti dell’Ospedale, ai pazienti di segnalare tempestivamente al n. 3930723990 qualsiasi atto e/o provvedimento che vada contro quanto stabilito dalla ordinanza n. 3629/2011 del Consiglio di Stato e che sia lesivo dell’Ospedale di Anagni.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni chiede al commissario Renata Polverini e al direttore generale Carlo Mirabella l’immediato reinserimento dell’Ospedale di Anagni nell’atto di programmazione aziendale e di provvedere alla riattivazione di tutti i servizi in questi mesi lasciati allo sbando. Ci riferiamo in particolare al reparto di chirurgia con la sostituzione della Dr.ssa Sandra Ciampini prematuramente scomparsa.
Inoltre si richiedono :
n° 2 medici per il reparto di chirurgia, per garantire una guardia H 24;
n° 2 medici per il reparto di medicina;
n° 1 medico per il servizio dialisi;
n° 3 medici radiologi
n° 2 infermieri professionali per riaprire l’ U.O. di urologia;
n° 2 infermieri professionali per riaprire l’ U.O. di chirurgia;
n° 2 infermieri professionali per riaprire l’ U.T.I.C.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni chiede al commissario Renata Polverini e al direttore generale Carlo Mirabella di accettare la sentenza del Consiglio di Stato e di cessare immediatamente ogni contenzioso nei confronti dell'Ospedale di Anagni.
Anagni, 22 settembre 2011
Per info e segnalazioni telefonare al n. 3930723990 oppure inviare una mail a info@dirittoallasalute.com;
Info su: http://www.dirittoallasalute.com/, http://anagnicaputmundi.blogspot.com/
http://anagniscuolafutura.blogspot.com/
La diffida presentata dall'avvocato Simone Dal Pozzo. (disponibile qui)
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Chiediamo alle forze di opposizione di premere sull'amministrazione affinché metta in pratica la delibera ad adiuvandum del consiglio comunale del 10 maggio 2011, mai attuata.
Chiediamo inoltre ai partiti, ai sindacati, alle associazioni e a tutte le forze sociali altre iniziative a sostegno (adiuvandum) e di vigilare per la corretta applicazione della sentenza del Consiglio di Stato.
Si riporta qui di seguito il comunicato stampa relativo alla diffida del Comitato "Salviamo l'Ospedale di Anagni"
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COMUNICATO STAMPA
Come preannunciato nell’assemblea pubblica tenutasi l’8 settembre scorso in v.le Regina Margherita di Anagni, l’Avv. Simone Dal Pozzo ha notificato alla Regione Lazio e alla ASL di Frosinone, la diffida chiedendo di adempiere a quanto disposto dal Consiglio di Stato nella ordinanza n. 3629/2011 del giorno 26 agosto 2011. In particolare l’Avv. Dal Pozzo chiede di “ripristinare nella loro totale funzionalità i servizi eventualmente modificati, anche quanto alle dotazioni di personale, soppressi e/o accorpati e/o rimodulati quanto al numero dei posti letto e, comunque, revocare ogni atto esecutivo dei provvedimenti sospesi”. Le amministrazioni da cui dipende il nosocomio anagnino sono allo stesso tempo diffidate “dal voler adottare ogni altra misura esecutiva” dei decreti del commissario Polverini “finalizzati alla chiusura e/o riconversione dell'Ospedale di Anagni”.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni, condividendo quanto richiesto dall’Avv. Dal Pozzo, chiede a tutti i cittadini, ai dipendenti dell’Ospedale, ai pazienti di segnalare tempestivamente al n. 3930723990 qualsiasi atto e/o provvedimento che vada contro quanto stabilito dalla ordinanza n. 3629/2011 del Consiglio di Stato e che sia lesivo dell’Ospedale di Anagni.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni chiede al commissario Renata Polverini e al direttore generale Carlo Mirabella l’immediato reinserimento dell’Ospedale di Anagni nell’atto di programmazione aziendale e di provvedere alla riattivazione di tutti i servizi in questi mesi lasciati allo sbando. Ci riferiamo in particolare al reparto di chirurgia con la sostituzione della Dr.ssa Sandra Ciampini prematuramente scomparsa.
Inoltre si richiedono :
n° 2 medici per il reparto di chirurgia, per garantire una guardia H 24;
n° 2 medici per il reparto di medicina;
n° 1 medico per il servizio dialisi;
n° 3 medici radiologi
n° 2 infermieri professionali per riaprire l’ U.O. di urologia;
n° 2 infermieri professionali per riaprire l’ U.O. di chirurgia;
n° 2 infermieri professionali per riaprire l’ U.T.I.C.
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni chiede al commissario Renata Polverini e al direttore generale Carlo Mirabella di accettare la sentenza del Consiglio di Stato e di cessare immediatamente ogni contenzioso nei confronti dell'Ospedale di Anagni.
Anagni, 22 settembre 2011
Per info e segnalazioni telefonare al n. 3930723990 oppure inviare una mail a info@dirittoallasalute.com;
Info su: http://www.dirittoallasalute.com/, http://anagnicaputmundi.blogspot.com/
http://anagniscuolafutura.blogspot.com/
La diffida presentata dall'avvocato Simone Dal Pozzo. (disponibile qui)
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Anagni - Le Associazioni puliscono il Parco del Convitto Regina Margherita.
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Ultima ora: Per il pomeriggio di sabato 24 settembre 2011, alle ore 15.00 le associazioni terranno una conferenza stampa all'ingresso del parco per illustrare i lavori svolti e quelli da fare.Si invitano gli organi di informazione ed i cittadini interessati a partecipare, per consentire la massima diffusione della richiesta di collaborazione che le associazioni rivolgono a tutti i cittadini sensibili per completare, al meglio, l'impegno assunto con il Convitto Regina Margherita e con la Città di Anagni. Per aggiornamenti: www.dirittoallasalute.com
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Sabato 24 e domenica 25 settembre volontari del Coordinamento Ambientale: Associazione Anagni Viva – Associazione Diritto alla Salute – Associazione Terra Dolce – Comitato Ponte del Papa, e con l’intervento dell’Associazione Nazionale Carabinieri tramite gli uomini del nucleo di Protezione Civile “Semper Fidelis” provvederanno alla pulitura del grande Parco che si estende a ridosso del Convitto Nazionale Regina Margherita.
L’iniziativa segna l’inizio di una collaborazione tra il Convitto e il Coordinamento Ambientale e altre realtà associative, finalizzata a restituire il Parco all’ uso interno del Convitto e alla collettività di Anagni, per il tempo libero e per la promozione di attività sportive e culturali.
Il Parco costituisce il vero e unico spazio verde oggi disponibile per la città e, pertanto, deve essere valorizzato e custodito affinché si realizzi la sua autentica vocazione.
I progetti per realizzarvi una nuova scuola media, con parcheggi strade e infrastrutture, debbono trovare altre alternative, i fondi disponibili debbono essere, in primo luogo, utilizzati per le urgenti necessità di manutenzione del Convitto stesso, per la messa in sicurezza della Scuola media di Sant’ Angelo, e, in ogni caso, per rendere efficienti e sicure le strutture scolastiche già esistenti ad Anagni. Chi vuole aderire all'iniziativa può telefonare al n. 3930723990 oppure inviare una mail a info@dirittoallasalute.com
Ultima ora: Per il pomeriggio di sabato 24 settembre 2011, alle ore 15.00 le associazioni terranno una conferenza stampa all'ingresso del parco per illustrare i lavori svolti e quelli da fare.Si invitano gli organi di informazione ed i cittadini interessati a partecipare, per consentire la massima diffusione della richiesta di collaborazione che le associazioni rivolgono a tutti i cittadini sensibili per completare, al meglio, l'impegno assunto con il Convitto Regina Margherita e con la Città di Anagni. Per aggiornamenti: www.dirittoallasalute.com
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Sabato 24 e domenica 25 settembre volontari del Coordinamento Ambientale: Associazione Anagni Viva – Associazione Diritto alla Salute – Associazione Terra Dolce – Comitato Ponte del Papa, e con l’intervento dell’Associazione Nazionale Carabinieri tramite gli uomini del nucleo di Protezione Civile “Semper Fidelis” provvederanno alla pulitura del grande Parco che si estende a ridosso del Convitto Nazionale Regina Margherita.
L’iniziativa segna l’inizio di una collaborazione tra il Convitto e il Coordinamento Ambientale e altre realtà associative, finalizzata a restituire il Parco all’ uso interno del Convitto e alla collettività di Anagni, per il tempo libero e per la promozione di attività sportive e culturali.
Il Parco costituisce il vero e unico spazio verde oggi disponibile per la città e, pertanto, deve essere valorizzato e custodito affinché si realizzi la sua autentica vocazione.
I progetti per realizzarvi una nuova scuola media, con parcheggi strade e infrastrutture, debbono trovare altre alternative, i fondi disponibili debbono essere, in primo luogo, utilizzati per le urgenti necessità di manutenzione del Convitto stesso, per la messa in sicurezza della Scuola media di Sant’ Angelo, e, in ogni caso, per rendere efficienti e sicure le strutture scolastiche già esistenti ad Anagni. Chi vuole aderire all'iniziativa può telefonare al n. 3930723990 oppure inviare una mail a info@dirittoallasalute.com
Anagni - Con il circolo Arci alla scoperta della via Francigena 2
Il circolo ARCI di Anagni, presieduto da Vincenza Belli, organizza una serie di gite incentrate sulla via Francigena. La prima, che si è svolta il 26 giugno, ha avuto come mete Acquapendente, Montefiascone, lago di Bolsena, Civita di Bagnoregio. La seconda gita avrà luogo domenica 25 settembre (partenza dal parcheggio del Cimitero alle ore 7.45, ritorno ore 20.00); ha come meta Viterbo e Tuscania.
Chi è interessato a partecipare (ultimi posti disponibili) può contattare il numero 3389287949
Anagni - Con il circolo Arci alla scoperta della via Francigena 1 (AnagniArte)
mercoledì 21 settembre 2011
Aeroporto di Frosinone - Le osservazioni presentate da Retuvasa, Codici, Italia Nostra e Legambiente
Si è svolta lunedì 19 settembre 2011 la conferenza stampa sulle osservazioni, contro il progetto di aeroporto civile di Frosinone, presentate dalle associazioni: CODICI onlus, Italia Nostra onlus, Legambiente onlus, Rete per la Tutela della Valle del Sacco onlus.. Clicca qui per leggere il comunicato stampa completo di tutta la documentazione
mercoledì 14 settembre 2011
Anagni - L'Ospedale e le due città.
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Il Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni” e l'avvocato Simone Dal Pozzo incontrano la città. 08-09-2011
Un contributo all'articolo di Mauro Meazza: Anagni. Le due città
La lotta per l'ospedale, come quella per l'ambiente, contribuisce - anche se lentamente - a svegliare un popolo che non è mai stato troppo impegnato nelle difesa dei propri diritti. E questo la dice lunga sulla gravità dei momenti che stiamo vivendo. Si comincia a uscire dalle tane per disperazione; le coscienze e i diritti sono talmente calpestati che è indispensabile qualche reazione per salvare la dignità di esseri umani.
Anche se queste battaglie hanno risvegliato molte coscienze siamo sempre pochi. Occorre uno sforzo da parte di tutti, in primo luogo di chi ha scelto di "fare politica", per difendere lo stato sociale. In queste situazioni il troppo individualismo è perdente. Se il Titanic affonda non possiamo soffermarci sul colore delle tovaglie o la posizione delle posate a tavola. La difesa dei diritti dovrà incontrarsi, per essere efficace e duratura, con i partiti. Questi, da parte loro, dovranno cercare di recuperare lo spirito e l'entusiasmo tipico delle associazioni, che, sempre più numerose e organizzate, hanno occupato gli spazi lasciati vuoti dalla politica ufficiale. Anche i credenti dovranno rendere concreta la fede, con iniziative a favore degli ultimi e non solo a parole.
Esempi positivi sono sempre più frequenti. Ad esempio il tavolo d'incontro, in piazza, il mercoledi al mercato tra i militanti del PD e cittadini. Molto valida la petizione per il cimitero che SEL sta facendo nelle zone periferiche in questi giorni. L'Italia dei Valori ha una sede dove tutti possono ricevere assistenza legale. Anche in molti settori della destra affiorano segni di insofferenza nei confronti di questa "piccola politica" che ha come unico scopo quello di addormentare i cittadini.
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Commenti e video sulla manifestazione del Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni”. 08-09-2011
Diritto alla Salute - AnagniCaputMundi - L'Osservatore - RadioHernica.
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Il Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni” e l'avvocato Simone Dal Pozzo incontrano la città. 08-09-2011
Un contributo all'articolo di Mauro Meazza: Anagni. Le due città
La lotta per l'ospedale, come quella per l'ambiente, contribuisce - anche se lentamente - a svegliare un popolo che non è mai stato troppo impegnato nelle difesa dei propri diritti. E questo la dice lunga sulla gravità dei momenti che stiamo vivendo. Si comincia a uscire dalle tane per disperazione; le coscienze e i diritti sono talmente calpestati che è indispensabile qualche reazione per salvare la dignità di esseri umani.
Anche se queste battaglie hanno risvegliato molte coscienze siamo sempre pochi. Occorre uno sforzo da parte di tutti, in primo luogo di chi ha scelto di "fare politica", per difendere lo stato sociale. In queste situazioni il troppo individualismo è perdente. Se il Titanic affonda non possiamo soffermarci sul colore delle tovaglie o la posizione delle posate a tavola. La difesa dei diritti dovrà incontrarsi, per essere efficace e duratura, con i partiti. Questi, da parte loro, dovranno cercare di recuperare lo spirito e l'entusiasmo tipico delle associazioni, che, sempre più numerose e organizzate, hanno occupato gli spazi lasciati vuoti dalla politica ufficiale. Anche i credenti dovranno rendere concreta la fede, con iniziative a favore degli ultimi e non solo a parole.
Esempi positivi sono sempre più frequenti. Ad esempio il tavolo d'incontro, in piazza, il mercoledi al mercato tra i militanti del PD e cittadini. Molto valida la petizione per il cimitero che SEL sta facendo nelle zone periferiche in questi giorni. L'Italia dei Valori ha una sede dove tutti possono ricevere assistenza legale. Anche in molti settori della destra affiorano segni di insofferenza nei confronti di questa "piccola politica" che ha come unico scopo quello di addormentare i cittadini.
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Commenti e video sulla manifestazione del Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni”. 08-09-2011
Diritto alla Salute - AnagniCaputMundi - L'Osservatore - RadioHernica.
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martedì 6 settembre 2011
Anagni - Il Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni” e l'avvocato Simone Dal Pozzo incontrano i cittadini
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13 ottobre 2010 - Manifestazione contro la chiusura degli ospedali laziali.
Il corteo, davanti al ministero delle finanze, chiama a gran voce il ministro Tremonti .Foto C.Ribaudo
IL COMITATO “SALVIAMO L’OSPEDALE ” E L’AVV. SIMONE DAL POZZO INCONTRANO
I CITTADINI PER CELEBRARE LA VITTORIA NELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO CHE SOSPENDE IL DECRETO POLVERINI DI CHIUSURA DELL’ OSPEDALE DI ANAGNI.
Come preannunciato nell’assemblea del 20 agosto scorso diamo appuntamento a tutti i cittadini sul marciapiede di Viale Regina Margherita di Anagni, alle ore 19.00 di giovedì 8 settembre 2011, per condividere insieme la grande gioia e soddisfazione per l’esito della sentenza del Consiglio di Stato del 30.08.2011 che impedisce la chiusura dell’Ospedale di Anagni prevista per il 1° ottobre p.v. La sentenza del Consiglio di Stato, che ribalta il decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera voluto dalla Polverini, è anche la vittoria di un intero territorio e dei cittadini di Anagni e degli altri paesi che, insieme alle Associazioni, hanno da sempre sostenuto idealmente ed economicamente l’azione legale intrapresa dal Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni”. Ricordiamo che le spese legali per i ricorsi sono state interamente coperte dal contributo dei cittadini che ha permesso di raccogliere oltre 11.000 euro.
La mancata chiusura dell’Ospedale è un risultato straordinario perché, mentre per altri ospedali sono state pronunciate sentenze parziali, per Anagni il provvedimento salva l’intera struttura, a dimostrazione che il nostro nosocomio è un punto di riferimento essenziale per i cittadini ed è indispensabile per garantire i livelli di assistenza non solo per il comprensorio Nord (circa 60.000 utenti), ma per tutta la provincia di Frosinone.
La battaglia per la difesa dell’Ospedale non è finita.
Chiediamo all'amministrazione comunale e al Sindaco Noto, che non hanno sostenuto il ricorso e si sono limitati a richiedere una decina di brande in più per un pronto soccorso dell’Ospedale ormai definitivamente chiuso:
- di non intervenire nel giudizio di merito del TAR, evitando ulteriori spese a carico dei cittadini che già hanno dato;
- di chiedere pubblicamente al commissario Renata Polverini e al direttore generale Carlo Mirabella di accettare la sentenza del Consiglio di Stato e di cessare immediatamente ogni contenzioso nei confronti dell'Ospedale di Anagni;
- di proporre un concreto piano operativo di risanamento e di rilancio del nostro ospedale, in modo da essere competitivo nel sistema sanitario regionale e integrato nella Asl di riferimento, senza ulteriore perdita di tempo e di risorse!
Anagni lì 05.09.2011
IL COMITATO “SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI”
Per informazioni telefonate al n. 3930723990 o collegatevi ai siti internet:
Diritto alla Salute - AnagniCaputMundi - Anagniscuolafutura
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13 ottobre 2010 - Manifestazione contro la chiusura degli ospedali laziali.
Il corteo, davanti al ministero delle finanze, chiama a gran voce il ministro Tremonti .Foto C.Ribaudo
IL COMITATO “SALVIAMO L’OSPEDALE ” E L’AVV. SIMONE DAL POZZO INCONTRANO
I CITTADINI PER CELEBRARE LA VITTORIA NELLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO CHE SOSPENDE IL DECRETO POLVERINI DI CHIUSURA DELL’ OSPEDALE DI ANAGNI.
Come preannunciato nell’assemblea del 20 agosto scorso diamo appuntamento a tutti i cittadini sul marciapiede di Viale Regina Margherita di Anagni, alle ore 19.00 di giovedì 8 settembre 2011, per condividere insieme la grande gioia e soddisfazione per l’esito della sentenza del Consiglio di Stato del 30.08.2011 che impedisce la chiusura dell’Ospedale di Anagni prevista per il 1° ottobre p.v. La sentenza del Consiglio di Stato, che ribalta il decreto di riorganizzazione della rete ospedaliera voluto dalla Polverini, è anche la vittoria di un intero territorio e dei cittadini di Anagni e degli altri paesi che, insieme alle Associazioni, hanno da sempre sostenuto idealmente ed economicamente l’azione legale intrapresa dal Comitato “Salviamo l’Ospedale di Anagni”. Ricordiamo che le spese legali per i ricorsi sono state interamente coperte dal contributo dei cittadini che ha permesso di raccogliere oltre 11.000 euro.
La mancata chiusura dell’Ospedale è un risultato straordinario perché, mentre per altri ospedali sono state pronunciate sentenze parziali, per Anagni il provvedimento salva l’intera struttura, a dimostrazione che il nostro nosocomio è un punto di riferimento essenziale per i cittadini ed è indispensabile per garantire i livelli di assistenza non solo per il comprensorio Nord (circa 60.000 utenti), ma per tutta la provincia di Frosinone.
La battaglia per la difesa dell’Ospedale non è finita.
Chiediamo all'amministrazione comunale e al Sindaco Noto, che non hanno sostenuto il ricorso e si sono limitati a richiedere una decina di brande in più per un pronto soccorso dell’Ospedale ormai definitivamente chiuso:
- di non intervenire nel giudizio di merito del TAR, evitando ulteriori spese a carico dei cittadini che già hanno dato;
- di chiedere pubblicamente al commissario Renata Polverini e al direttore generale Carlo Mirabella di accettare la sentenza del Consiglio di Stato e di cessare immediatamente ogni contenzioso nei confronti dell'Ospedale di Anagni;
- di proporre un concreto piano operativo di risanamento e di rilancio del nostro ospedale, in modo da essere competitivo nel sistema sanitario regionale e integrato nella Asl di riferimento, senza ulteriore perdita di tempo e di risorse!
Anagni lì 05.09.2011
IL COMITATO “SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI”
Per informazioni telefonate al n. 3930723990 o collegatevi ai siti internet:
Diritto alla Salute - AnagniCaputMundi - Anagniscuolafutura
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