sabato 23 dicembre 2017

Anagni - Manifestazione contro gli inceneritori, 23 dicembre 2017

Anagni - Manifestazione con buona partecipazione dei Comuni vicini, sopratutto Colleferro, Ferentino ecc. Discreta presenza di Comitati e cittadini, anche giovani, del territorio di Anagni.  Scarsa, come sempre, la partecipazione degli abitanti del centro e di amministratori (a parte il vicesindaco Felli) e politici. Era presente il sindaco del Piglio, Mario Felli.

Per fare il ricorso contro l’inceneritore di pneumatici occorono fondi per pagare gli avvocati ecc. Per questo il Coordinamento Ambiente di Anagni chiede a tutti un contributo da versare sul conto corrente dell’Associazione Anagni Viva, scrivendo No Inceneritore, codice Iban IT96X0834474290000001848050


venerdì 22 dicembre 2017

Anagni ospedale - Elenco degli ospedali da chiudere secondo il decreto 80 della Polverini

Il governatore Zingaretti non è informato bene sulla storia (ved. articolo sotto). L'ospedale di Alatri doveva chiudere per Marazzo, e non per la Polverini. Il piano del 2009 (Marrazzo), preferiva il territorio di Anagni per un nuovo ospedale del distretto A. E' stata poi la Polverini, con il decreto 80, nel 2010 a recuperare Alatri, condannando Anagni alla chiusura. Vedi elenco degli ospedali da chiudere secondo la Polverini: "Monterotondo, Palombara Sabina, Subiaco, Zagarolo, Anagni, Ceccano, Pontecorvo, Ceprano, Ferentino, Arpino, Isola Liri, Atina, Rocca Priora, Ariccia, Anzio, Sezze, Gaeta, Minturno, Bracciano, Acquapendente, Montefiascone, Ronciglione, Magliano Sabino, Amatrice". http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/30/news/sanit_piano_polverini-7590781/
Alcuni ospedali chiusi dalla Polverini sono stati riaperti, tranne Anagni.

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2017/12/ospedale-marazzo-batte-zingaretti-2-0-e.html

L’ospedale di Alatri era una delle strutture condannate alla chiusura dal famigerato decreto 80 del 2010, e per questo è un altro dei tanti simboli della ricostruzione…
NICOLAZINGARETTI.IT

mercoledì 13 dicembre 2017

Anagni - Raccolta fondi contro l’inceneritore di pneumatici

Per fare il ricorso contro l’inceneritore di pneumatici occorono fondi per pagare gli avvocati ecc. Per questo il Coordinamento Ambiente di Anagni chiede a tutti un contributo da versare sul conto corrente dell’Associazione Anagni Viva, scrivendo No Inceneritore, codice Iban IT96X0834474290000001848050.

Per l'occasione è stata organizzata dal Coordinamento Ambiente di Anagni “La serata con Bob Dylan”, una rievocazione e riflessione sulle canzoni di Bob Dylan, premio Nobel. Il commento al periodo storico e culturale è stato affidato a Stefano Rizzo, le voci, chitarre e armoniche a Davide Fischanger e Federico Palladini.

martedì 12 dicembre 2017

Ospedale - Marrazzo batte Zingaretti 2 a 0 e la Polverini 3 a 0 - (2017)

Anagni - Analizzando brevemente l'operato degli ultimi tre Governatori della Regione Lazio osserviamo che Marrazzo, che pure aveva chiuso Ostetricia ad Anagni nel 2008, nel luglio 2009  aveva  pubblicato un piano di programmazione sanitaria (vedi allegato). In esso erano  previsti quattro grandi nuovi ospedali al posto di vecchi nosocomi, tra cui nuovo ospedale dei Castelli e il nuovo ospedale di Anagni. L'ospedale di Alatri doveva soccombere secondo il piano del 2009. La serietà del piano è dimostrata dalla realizzazione dell'ospedale dei Castelli (http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/ospedale_castelli_romani-2273269.html) e dai lavori in corso dell'ospedale del Golfo.
La Polverini,  che aveva  vinto le elezioni nel 2010 contro la Bonino grazie al voto delle province, ha chiuso 24 piccoli ospedali, tra cui quello di Anagni, mantenendo per il resto il piano Marrazzo.
Zingaretti, succeduto alla Polverini, si è dimenticato completamente di questa zona. Si è affidato ai referenti politici locali (per es. Buschini), i quali si sono interessati esclusivamente dei loro bacini elettorali, potenziandone gli ospedali (ved. i denari spesi a favore dell'ospedale di Alatri). Si sono concentrati così in circa dieci chilometri due dei 4 Pronto Soccorso e il 50% dei posti letto di tutta provincia.
Zingaretti, come la Polverini, non ha tenuto conto né della geografia né della criticità del nostro territorio. Nonostante il  Decreto ministeriale n. 70/2015 permettesse alla Regione una certa flessibilità a favore degli ospedali delle zone disagiate, Zingaretti nei decreti di programmazione regionale 257-291 del 2017 non ha speso una sola parola per l'emergenza ambientale di questo territorio, un' area SIN con gravi patologie tumorali, industrie a rischio esplosivo, TAV, A1 ecc. Oltre a non attuare il registro dei tumori, è stato chiuso recentemente anche il reparto di Oncologia di Colleferro oltre quello di Anagni, già chiuso da qualche anno.
Spesso più degli schieramenti sono gli uomini che fanno la differenza.

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)


Piano di programmazione sanitaria regionale 2009 



          http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2017/06/anagni-ospedale-scelte-politiche-che.html

          https://www.facebook.com/groups/291515020861180/permalink/1818617201484280/

domenica 10 dicembre 2017

Anagni - Roberta Lombardi, candidata M5S alla presidenza della Regione Lazio, incontra la città

Si è svolto ieri ad Anagni, presso la biblioteca comunale, l'incontro del deputato Roberta Lombardi, candidata M5S alla presidenza della Regione Lazio, con comitati e associazioni del territorio (tra cui il comitato per l'ospedale). Negli interventi sono stati affrontati sopratutto i gravi problemi ambientali e l'emergenza sanitaria del territorio (SIN, Registro dei tumori, Pronto Soccorso, Oncologia ecc.).
Sarà candidato come consigliere M5S alla Regione l'anagnino Fernando Fioramonti.
La Lombardi era accompagnata dai deputati Luca Frusone e Massimo Enrico Baroni, ricordiamo quest'ultimo per il dossier sugli scandali della Sanità privata nel Lazio, dossier di cui si è servita anche un'indagine di «Presa Diretta».
https://www.facebook.com/MassimoEnricoBaroni/videos/1688510034548264/?fref=mentions

giovedì 7 dicembre 2017

Anagni ospedale - Il sindaco Corsi chiede la convocazione della Commissione Salute della Regione Lazio

Il sindaco di Sgurgola Corsi chiede la convocazione della Commissione Salute della Regione Lazio. In questo momento determinante per le sorti del nostro ospedale, dato anche l'approssimarsi delle elezioni, il sindaco Corsi continua la sua battaglia a difesa della salute dei cittadini di tutto il territorio. Sono importanti il sostegno e il coinvolgimento di tutte le amministrazioni, forze politiche, associazioni ecc. del territorio. Se si otterrà qualche risultato sarà solo a seguito dell'impegno di tutti.
Ciascuno sarà chiamato a rispondere delle cose fatte e di quelle non fatte.
                                       -----------------
https://www.facebook.com/antonio.corsi.311/posts/1525552864149054?pnref=story

lunedì 4 dicembre 2017

Conferenza stampa alla Camera dei Deputati sull'ospedale di Anagni, 4 dicembre 2017

Roma - Oggi alle 14.30 si è svolta alla Camera dei Deputati una conferenza stampa sull'ospedale di Anagni. Il sindaco di Sgurgola Antonio Corsi e alcune associazioni sono stati ospiti del gruppo parlamentare Alternativa libera -Tutti insieme per l’Italia. L'onorevole Massimo Artini (capogruppo), che ha coordinato la discussione, ha annunciato la prossima interrogazione parlamentare al ministro della Salute. Il sindaco Corsi, che ha promosso tale interrogazione, ha illustrato la situazione e l'iter della delibera dei sindaci indirizzata a Zingaretti. Il consigliere comunale di Anagni Fabio Roiati e i rappresentanti delle associazioni (A.Compagno per la DAS, A.Natalia per Anagni Viva e C.Ribaudo per il Comitato Salviamo l'Ospedale) hanno analizzato in dettaglio la gravità della situazione sanitario-ambientale in cui versa il nostro territorio, riconosciuto dallo stesso ministero della Salute come SIN (Sito di Interesse Nazionale) ribadendo la necessità di un pronto soccorso e di altri servizi per la popolazione. CR


martedì 28 novembre 2017

Sgurgola - Conferenza stampa promossa dal sindaco Corsi sull'ospedale di Anagni, 27 novembre 2017

Si è svolta a Sgurgola la conferenza stampa sull'ospedale di Anagni organizzata dal sindaco Corsi.
Dopo la presentazione delle varie iniziative da lui promosse a sostegno dell'ospedale, tra cui le interrogazioni dei parlamentari  di "Tutti Insieme per l'Italia" al ministro della Salute e la petizione al Consiglio regionale, è seguita una discussione  sulla situazione sanitaria e ambientale dell'area nord della Ciociaria. Era presente tra il pubblico, insieme ad associazioni e rappresentanti politici, anche qualche imprenditore locale da sempre sostenitore delle iniziative a favore del territorio.
Se l'assenza di parlamentari e consiglieri era previdibile, date le scarsissime iniziative in materia sanitario-ambientale da loro intraprese, l'assenza dei sindaci del territorio e dei loro delegati è stata un'amara sorpresa. Anagni stessa era presente con il solo consigliere Roiati.
Come  ho ricordato tra l'altro nel mio intervento, la situazione dell'ospedale di Anagni è resa più critica dalla mancanza di iniziative della Regione e dall'opposizione  di Alatri, che mirando a non avere concorrenti nel distretto A (nord Ciociaria), frena ogni tentativo di rinascita di Anagni. Così per logiche politiche Anagni, che per la sua grave situazione ambientale (area SIN) era stata scelta nel piano regionale del 2009 (giunta Marrazzo) come sede di un grande ospedale territoriale, si trova ad avere un ospedale ridotto al minimo. Sarebbe necessario almeno un pronto soccorso che non entrerebbe certo in conflitto con l'ospedale di Alatri e darebbe una risposta alla grave emergenza di questo territorio (fabbriche pericolose, TAV, A1 ecc.), penalizzato anche dalla chiusura di Oncologia e Pediatria dell'ospedale di Colleferro.
Data questa situazione solo l'unione dei sindaci del territorio può dare qualche speranza per risollevare questa zona abbandonata da tutti.
Durante il dibattito è stata annunciata per lunedì prossimo alle ore 14.30 una conferenza stampa alla Camera dei deputati su temi riguardanti la Sanità e l'Ambiente nell'area nord della Ciociaria. CR
Piano di programmazione sanitaria regionale 2009 

mercoledì 22 novembre 2017

Anagni. Con il progetto di un motore ad acqua un gruppo di studenti del Liceo "Dante Alighieri" vince un concorso organizzato dalla Ericsson e dalla Fondazione Mondo Digitale

Da Anagnia - http://www.anagnia.com/italia/anagni/2017/11/21/anagni-con-il-progetto-di-un-motore-ad-acqua-un-gruppo-di-studenti-del-liceo-dante-alighieri-vince-un-concorso-organizzato-dalla-ericsson-e-dalla-fondazione-mondo-digitale
Un’auto che si muove grazie all’idrogeno contenuto nell’acqua. Si chiama “Car Flower”. Non è un sogno, ma è quello che potrebbe accadere tra pochi anni, se diventerà realtà il progetto messo a punto da un gruppo di studenti del Liceo Dante Alighieri di Anagni. Gli inventori in erba sono gli alunni della classe VH della Sezione Scienze Applicate del Liceo di Anagni. Lunedì 20 novembre, con il loro progetto, hanno vinto l’Hackaton, (una maratona informatica di durata variabile che serve a sviluppare un progetto) organizzato dalla Fondazione Digitale, in collaborazione con la Fondazione Ericsson. Per loro, oltre alla soddisfazione personale, anche un gradito premio di 1000 euro. Si tratta della seconda vittoria in pochi mesi: la scorsa primavera infatti il gruppo di studenti aveva già superato una prima selezione, mettendo a punto un pannello fotovoltaico capace di muoversi autonomamente, seguendo il movimento del sole. La vittoria nella prima selezione aveva dato ai ragazzi la possibilità di sviluppare ulteriormente il progetto. Ed è così nata l’idea di favorire, grazie all’energia del pannello, il fenomeno dell’elettrolisi.  E dunque di ottenere, dall’acqua, idrogeno da utilizzare per un motore. I responsabili della selezione, nel premiare i ragazzi di Anagni, si sono complimentati con loro, ed hanno consigliato di brevettare il modello come giocattolo, per favorirne la produzione su scala operativa.
Complimenti dunque alla squadra di ragazzi del VH: si tratta di  Simone Scarselletta Alessandro Liberatori, Samuele Poce, Fabio Fontana, Pierpaolo Tagliaboschi e Yuri Franceschetti. E complimenti anche al loro insegnante di informatica, il professor Antonio Collalto, da anni imprescindibile colonna portante del Liceo della città dei Papi. (Anagnia).

lunedì 20 novembre 2017

Conferenza stampa del Sindaco Corsi sull'ospedale di Anagni

Il Sindaco di Sgurgola Corsi, dopo aver depositato le firme della petizione a sostegno dell'ospedale di Anagni, ha indetto una conferenza stampa per lunedi 27 novembre, alle ore 16.00, da tenersi a Sgurgola.
Sono invitati anche sindaci, parlamentari e consiglieri regionali rappresentanti del territorio.

domenica 19 novembre 2017

Colleferro - Manifestazione “Rifiutiamoli” contro inceneritori e discariche

A Colleferro, il 18 novembre 2017, contro inceneritori e discariche nella Valle del Sacco. Grande partecipazione anagnina e degli altri Comuni.



Anagni, Ospedale - Nota del Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, sezione provinciale di Frosinone

«L'anno scorso nove consigli comunali del nord della ciociaria hanno votato un ODG congiunto sulle carenze sanitarie del territorio, e su quell'ODG la Regione  Lazio, per Anagni, aveva promesso per iscritto in un decreto, di attivare importanti interventi di tipo ospedaliero per migliorare le attività legate all'emergenza sanitaria.
Invece l'intenzione vera é quella di chiudere il Punto di Primo Intervento di Anagni surrogandolo con un semplice presidio ambulatoriale di medici generici.
Altro che potenziamento.
Il fatto ha generato la presa di posizione dei medici di famiglia della zona,  aggregati dallo SNAMI, certamente assolutamente contrari alla chiusura del Punto di Primo Intervento e ancora di più contrari a fiancheggiare ogni tentativo compiacente a tale chiusura, ed in tal senso hanno recentemente sottoscritto un documento specifico.
Poiché i segnali che si colgono sono molto preoccupanti, per difendere Anagni ed il nord della ciociaria da manovre così offensive per gli abitanti del territorio, i medici di famiglia si configureranno quale gruppo di sorveglianza civica, per tenere costantemente informati gli utenti, come i consigli comunali interessati, di quel che sta accadendo, e per sconfessare le false promesse e gli inaccettabili tentativi contrari al pubblico interesse, nel nome unicamente  dell'utilità della cittadinanza del nord del frusinate.

Bisogna anche ricordare la sconcertante storia del cosiddetto presidio ambientale di Anagni,  propagandato come polo di eccellenza, ed invece rivelatosi come una triste sceneggiata: gli atti ufficiali della Regione Lazio riportano che si tratta di un mero studio di fattibilità per un semplice ambulatorio per servizi già esistenti con banale sportello informativo, che viene però, nella sua pressoché totale inconsistenza, a costare al contribuente cifre molto considerevoli.


Per i medici del territorio è assolutamente doveroso moralmente intraprendere iniziative che servano ad arginare e contrastare la diffusa sensazione di incertezza e di disorientamento, che ci troviamo a constatare nella popolazione ogni giorno di più, ma è anche socialmente conveniente e utile, per togliere questi inaccettabili freni allo sviluppo della collettività, dicendo basta alle deleghe all'incompetenza o peggio ancora agli interessi innominabili.»

Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, sezione provinciale di Frosinone

venerdì 10 novembre 2017

Anagni Ospedale - A proposito dell'intervista del dott. Macchitella, commissario straordinario della Asl di Frosinone, 9-11-2017

L'intervento del dottor Macchitella sull'ospedale di Anagni, in vista dell'incontro del sindaco di Anagni con  Zingaretti, probabilmente non è casuale.
A questo proposito ricordiamo:
- La riapertura del Pronto Soccorso e altri reparti ad Anagni è decisione che dipende dalla Regione e non dall'ASL. Vedi la riapertura del Pronto Soccorso di Acquapendente ( http://anagniscuolafutura.blogspot.it/…/acquapendente-osped…)
Sulla necessità di strutture di emergenza in Provincia basta vedere come di frequente i codici gialli in attesa nel Pronto Soccorso dell'ospedale di Frosinone sono equivalenti a quelli di tutti gli ospedali di Roma messi insieme (https://www.facebook.com/groups/291515020861180/permalink/1701651539847514/)
- L'unico documento dell'ASL sulla chiusura dell'ospedale di Anagni (2012) parlava di "chiusura temporanea"

- L'ASL dovrebbe cominciare intanto ad attuare quanto sottoscritto nell’atto aziendale del 2015 con modifiche nel 2016, che, nonostante i continui solleciti, rimane lettera morta (TAC, attivazione della Day Surgery nelle sale operatorie ecc.).
- L'ASL dovrebbe motivare una volta per tutte la scelta logistica che ha portato ad abbandonare il piano regionale del 2009 che prevedeva la costruzione di un nuovo ospedale nel territorio di Anagni.


Doccia gelata in diretta tv sulle aspirazioni di Anagni di riavere almeno un reparto ospedaliero. Il Dg Asl Macchitella dice: «Non si può fare: l’ospedale è stato…
ALESSIOPORCU.IT

domenica 5 novembre 2017

Chiusura dell'ospedale di Anagni. La vera storia (articolo del 2014)


(L'unico documento sulla chiusura dell'ospedale di Anagni)
Il 5 novembre 2012 avvenne la chiusura "temporanea" dell'ospedale di Anagni, decretata dall'ASL di Frosinone nel momento in cui il commissario Bondi, in carica dal 16 ottobre 2012, chiese di tagliare 1963 posti letto nelle province del Lazio., riducendoli dal 4,2 per mille al 3,7.
Questa chiusura fu un atto politico e una evidente forzatura: si colpì di fatto un ospedale che aveva a suo favore il piano
Regionale del 2009 e un'ordinanza del Consiglio di Stato, ma che in quel momento era politicamente molto debole anche per le note vicende del consigliere regionale Fiorito. Si vollero salvare così, probabilmente, altri ospedali politicamente più forti. In sostanza i posti letto da tagliare in Ciociaria, in quella occasione, sono stati in gran parte quelli di Anagni. 
Nell'ordinanza di chiusura temporanea per presunti motivi di sicurezza, a quanto mi risulta, non era chiara la firma (ved Allegato). Infatti in quel momento l'ASL/FR aveva un reggente, in quanto il direttore sanitario Carlo Mirabella era in gravissime condizioni di salute.
Tutti i personaggi di questa vicenda sono ciociari, per questo non è prioritario per noi che il direttore dell'ASL sia ciociaro, bensì che sia competente e super partes.
Per noi è fondamentale:
1 - Riportare il numero dei posti letto nella provincia dall'attuale 1.8 per mille al 3.7 nazionale.
2 - Distribuire le risorse in modo equo, dando precedenza a chi si trova nella situazione peggiore. Per Anagni è decisivo il ripristino del Pronto Soccorso e di altri reparti.
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Nel documento comunque non si fa riferimento ad alcuna perizia  che possano darne una giustificazione. Questo documento, "estremamente generico" e privo di allegati, è stato accolto con debole resistenza da parte dell'allora amministrazione, senza valutare la possibilità di impugnarlo anche legalmente per interruzione di pubblico servizio e mancato rispetto della sentenza del Consiglio di Stato.
L'unica risposta legale fu quella dei cittadini del Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni che fece ricorso al TAR del Lazio.
Il Comune di Anagni (sindaco C. Noto, vice D. Natalia) aspettò il 2 novembre 2012 per costituirsi ad adiavandum contro la chiusura dell'ospedale, più di due anni dopo il decreto Polverini e più di un anno e mezzo dopo la presentazione del ricorso da parte del Comitato. Il fatto che il Comune non sia stato tra i promotori del ricorso ha determinato il parere negativo del TAR, come si afferma nella sentenza del febbraio 2014 che respinse il ricorso del Comitato per vizi di forma.

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni).

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/08/considerazioni-sulla-situazione.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2016/02/28-febbraio-2011-nasceva-il-comitato.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2012/11/anagni-nell-invitare-la-citta-un.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/01/sos-dallospedale-di-anagni-lettera-al.html


sabato 21 ottobre 2017

Storia degli ultimi 10 anni dell'ospedale di Anagni, breve ma veritiera. Prima Parte

Stanco di vedere troppa disinformazione ho preparato una piccola storia. Prego chi vuole contestarla di produrre documentazione e non parole.

2007 ottobre - Viene sottoscritto dalla Regione Lazio (PD Marazzo), Comune di Anagni (Noto) ecc. il Protocollo d’intesa per la costruzione del nuovo ospedale di Anagni 

2008 maggio - Chiusura reparto ostetricia e ginecologia. Il consigliere regionale Fiorito ed altri minacciarono di incatenarsi al cancello dell'ospedale al grido "voglio nascere anagnino".
http://www.ilgiornalino.net/component/content/article/437-anagni-chiuso-il-reparto-di-ostetricia.html

2009 luglio - La Regione Lazio (Marrazzo) pubblica il piano di programmazione sanitaria (vedi allegato). In questo documento sono previsti quattro grandi nuovi ospedali che debbono prendere il posto di vecchi nosocomi:  Castelli, Anagni,  Golfo e Monterotondo. La serietà del piano è dimostrata dalla realizzazione dell'ospedale dei Castelli  http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/ospedale_castelli_romani-2273269.html  e dai lavori in corso dell'ospedale del Golfo ecc. 

2010 - Elezioni regionali, la Polverini (Centro-Destra), grazie ai voti delle province di Frosinone e Viterbo, diventa il nuovo presidente regionale sconfiggendo la Bonino (vincitrice a Roma). L'anagnino Franco Fiorito, il più votato dei consiglieri, viene eletto capogruppo della maggioranza.
A questo punto si dirà che è fatta per il nuovo ospedale di Anagni, e invece... 
La giunta regionale con il decreto 80 del 2010 decide la chiusura di 24 ospedali in tutta la Regione, tra cui quello di Anagni. L'ospedale di Alatri, che doveva soccombere nel piano del 2009, diventa il nuovo ospedale del distretto Nord della provincia.  Miracoli della politica!
Mi piacerebbe che venissero pubblicati articoli e documenti di quel periodo che dimostrino tra l'altro l'impegno, a difesa del nostro ospedale, del capogruppo in Regione e sapere inoltre quali sono stati i motivi logistici per cui si è spostato l'ospedale del distretto da Anagni ad Alatri.

2011  - Alle manifestazioni di Anagni, Roma e Frosinone (fine 2010) non sono seguite azioni legali concrete da parte dell'amministrazione Noto (Centro-Destra). Scomparsi praticamente del tutto quelli che nel 2008 manifestavano con la maglietta «voglio nascere anagnino».  L'opposizione di sinistra si limitava a qualche comunicato indirizzato alla Regione.
E proprio in questo desolante panorama un gruppo di cittadini, di diversa estrazione, ha deciso di agire, almeno con una azione legale, che bloccasse la chiusura dell'ospedale fissata per l'ottobre 2011. L'azione, riuscita solo in parte, 
resterà l'unico atto concreto fatto da Anagni, per fermare la chiusura dell'ospedale, ed è partita da questa discussione: http://anagnicaputmundi.blogspot.it/2011/02/ospedale-opposizione-compatta-la.html - Fine prima parte. 
Seguirà seconda parte: La destra ha chiuso l'ospedale e la sinistra non lo ha riaperto". 
Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni)


Manifestazione a Frosinone, dicembre 2010.



Piano di programmazione sanitaria regionale 2009 

Anagni Viva - "Libertà di stampa e libertà di informazione"

Il 3 Novembre alla ore 17.30 nella Sala della Ragione del Comune di Anagni, si svolgerà un incontro su un tema di assoluta importanza culturale e sociale:
"Libertà di stampa e libertà di informazione".
Interverranno:
GAETANO AZZARITI (professore ordinario di Diritto Costituzionale Università La Sapienza di Roma);
MASSIMO GIANNINI (giornalista di "Repubblica").
Modererà:
EMILIO VINCIGUERRA (giornalista).


mercoledì 18 ottobre 2017

Anagni - Qualche considerazione sulle dimissioni di Bassetta

Se Bassetta ha intenzione di dare le dimissioni, lo faccia con un gesto plateale, riconsegnando la fascia al Prefetto e sottolineando le cause nobili per le quali si dimette: sanità e ambiente.
Se invece vuole continuare a impegnarsi per onorare il mandato, vada avanti con il coordinamento dei sindaci (sua creazione, malvista dalla politica regionale e provinciale) e non si fermi alla semplice letterina. 
In entrambi i casi onorerà il suo mandato e sarà da esempio per la piccola politica locale non solo per il presente ma anche per il futuro.

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Segue articolo da: AlessioPorcu.it


Ad Anagni, nessuno dei politici che ha preso impegni con il sindaco Fausto Bassetta finora lo ha chiamato, pensando che le dimissioni fossero un pretesto.


domenica 15 ottobre 2017

Escursione «Terre di confine» Anagni, Piglio, Acuto, 14 ottobre 2017

Anagni - Sabato 14 ottobre escursione nelle «terre di confine» Anagni, Piglio, Acuto. 
Si arriva in macchina in zona Torre del Piano (Anticolana, bivio S.Filippo) e si prosegue a piedi. Si visiteranno la chiesa-lebbrosario della Maddalena (esterno), Torre del Piano e la dolina del Quartaro (S.Filippo). L'escursione durerà circa 3 ore. Appuntamenti alle 9,15 presso il piazzale del cimitero (anche per chi non ha la macchina) e alle 9,30 nell'area del distributore Q8. Per l'abbigliamento ecc. valgono le indicazioni delle altre escursioni al Rio.
Di seguito le immagini dell'escursione.







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Anagni Ospedale - In risposta al comunicato dell'ASL sulla degenza infermieristica

Comunicato dell'ASL: http://www.anagnia.com/italia/salute/2017/10/13/ospedale-di-anagni-degenza-infermieristica-ecco-i-primi-dati-l-asl-di-frosinone-i-numeri-smentiscono-i-disinformati

In prossimità delle elezioni regionali la ASL e la Regione a conduzione Zingaretti vogliono far credere di avere fatto qualcosa in campo sanitario per il nostro territorio e per l'ospedale di Anagni. La degenza infermieristica è un contentino, mentre ben altro ci si aspettava per questo ospedale, dopo i decreti Polverini, e per l'area nord della provincia, per la quale, non dimentichiamolo mai, il piano regionale del 2009 (a guida PD) prevedeva un nuovo grande ospedale. Ci ritroviamo invece con una struttura di cui funzionano solo alcuni ambulatori, con un P.P.I. ma senza un Pronto Soccorso.  
Perché non vengono resi pubblici i documenti, ammesso che esistano, che hanno motivato la chiusura «temporanea» dell'ospedale di Anagni di cui l'ordinanza del Consiglio di Stato del 2011 ha riconosciuto la necessità, data la grave situazione (inquinamento, industrie pericolose, autostrada, TAV, ecc.) della zona?
Non paghi del danno provocato a questo vasto territorio, si sta anche ridimensionando il già sotto dimensionato ospedale di Colleferro. 

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni).


Piano sanitario regionale 2009

Per vedere l'ordinanza del Consiglio di Stato su l'ospedale di Anagni clicca su:
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/01/sos-dallospedale-di-anagni-lettera-al.html

giovedì 28 settembre 2017

Anagni - Incontro in occasione della Giornata del Turismo

Si è svolto ieri, presso la Sala della Ragione, in occasione della Giornata del Turismo, un interessante incontro-dibattito, condotto dalla brava Claudia Bettiol, sull'offerta e sui flussi turistici nel territorio ernico. Erano presenti, oltre ai sindaci di Anagni e di Acuto, diversi assessori e consiglieri di molti Comuni.
Sono stati invitati tutti gli operatori legati in vario modo al settore turistico. 
Come rappresentante di AnagniArte riporto il mio contributo:
«Quello che ha frenato ogni tipo di decollo turistico dei nostri centri è stato l'isolamento, mentre un progetto comune avrebbe potuto avere vantaggi per tutti.  
L'unica via è quella di organizzare una offerta turistica integrata, un unico brand (logo) che identifichi un territorio composto da più comuni. Sicuramente una tale offerta permetterà di avere maggiore considerazione da parte della Regione.  
Oltre all'ideazione di vari percorsi: storico-artistico, eno-gastronomico, naturalistico-astronomico, è importante creare eventi durante tutto l'anno, e cercare di trattenere il turista per più giorni sul territorio.
A questo scopo è essenziale un portale unico, anche in inglese, in quanto il turismo si muove spesso su informazioni prese su internet. Al portale vanno affiancati opuscoli, guide e altro materiale cartaceo.
Gli Assessorati al turismo dovrebbero fornire una consulenza su come aprire e gestire una struttura ricettiva: informazioni su normative vigenti, obblighi amministrativi degli operatori, ecc. 
Per la riuscita di questo progetto è importante servirsi di giovani motivati e preparati, scelti solo per le loro capacità».

Un esempio vale più di mille parole, ecco come potrebbe essere strutturato un portale: http://www.mugellotoscana.it/it/

martedì 26 settembre 2017

Anagni Ospedale - A proposito dell'intervista del dott. Macchitella, commissario straordinario della Asl di Frosinone

Video intervista al dottor Macchitella: http://www.tg24.info/anagni-sanita-importanti-novita-per-radiologia-video/


Qualche risposta al dottor Macchitella

1- L'ospedale di Anagni fu chiuso «provvisoriamente» dall'ASL all'inizio di novembre 2012, prima della sentenza del TAR del Lazio, dopo la caduta della Polverini e l'arrivo del commissario Bondi. I sindaci del territorio dovrebbero acquisire la documentazione che ha giustificato tale chiusura, in contrasto con il Piano Sanitario Regionale del 2009.


2- Il tomografo di Anagni non è stato comprato dall'ASL/FR, come i quattro degli altri ospedali della provincia, bensì da BancAnagni, dal Comune e dai cittadini di Anagni.


3- Risulta evidente che il reparto di Radiologia si potrà potenziare solo dopo l'eventuale vendita della ex clinica. Come dire che l'ASL non ha alcuna intenzione di investire su reparti essenziali per il territorio.


4- Il Pronto Soccorso non esiste; esiste solo un P.P.I. Questo nonostante Anagni abbia fabbriche a grosso rischio esplosivo, autostrada, TAV, ecc.


5- Il presidio ambientale per la Valle del Sacco: chi l'ha visto?


6 - Il registro dei Tumori di fatto non esiste, nonostante siamo in territorio SIN. 

      I sindaci dovrebbero richiedere i dati epidemiologici sulla mortalità dei comuni più a rischio.

                           Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni).


http://www.frosinonetoday.it/politica/anagni-6-amministrazioni-scrivono-a-zingaretti-sull-ospedale-non-sono-stati-rispettati-i-patti.html

sabato 16 settembre 2017

Torre del Piano

La torre, almeno nella prima versione, fu costruita intorno al 1080 (periodo della costruzione della cattedrale di Anagni). Faceva parte delle opere difensive del vicino Vicus Moricinus.  Nel XV sec. fu rafforzata da un bastione rettangolare e da 3 torrioni negli angoli, nel quarto angolo è presente una chiesetta coeva alla torre.
Si accedeva al primo piano dall'esterno tramite una scala in legno rimovibile.
La torre, alta circa 30 metri, si trova nel territorio di Piglio, a meno di un chilometro dalla sorgente dell'Acqua Acetosa, in un'area di confine tra Piglio, Anagni e Acuto. CR
Di torre del Piano parla in un articolo il mai dimenticato Mario Anzellotti. 



Disegni da: "Torre del Piano" di Mario Anzellotti

Conferenza a difesa dell'ospedale di Colleferro e della Valle del Sacco, 15 settembre 2017

Video molto interessante. Si analizza, tra l'altro, come la politica regionale (Polverini, Zingaretti), con la complicità a volte di quella locale, abbia decretato la distruzione della Sanità di questo territorio. La Valle del Sacco è infatti sito SIN, tra i più inquinati d'Italia e con alto tasso di tumori. La vicenda dell'ospedale di Colleferro, con i continui tagli di servizi, sembra ripercorrere tutte le tappe di quello di Anagni.
La Sanità e l'Ambiente sono i temi fondamentali su cui dovranno dare risposte tutti i candidati alle prossime elezioni.

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Anagni - Dal Rio all'Acqua Acetosa

Anagni - Il 9 settembre si è svolta una bella escursione, di circa 10 Km, lungo il Rio fino all'Acqua Acetosa. Ringraziamo i numerosi partecipanti.
Il corso di questo torrente è stato un ecosistema rimasto intatto da millenni. 
Lo stato di degrado attuale del Rio è molto evidente, per cui è necessario che intervengano l'amministrazione e le autorità di controllo del territorio. In particolare è necessario: bloccare gli scarichi fognari nel torrente, accertare se esista prelievo abusivo dell'acqua a monte delle marmitte dei giganti, vietare il passaggio con trattori sul letto del Rio.

giovedì 14 settembre 2017

mercoledì 23 agosto 2017

Anagni Ospedale - Solo parole e niente di concreto

Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni

E’ il momento di informare i cittadini di Anagni e dei Comuni limitrofi su quanto sta accadendo nell’ ospedale.
Nonostante i toni enfatici utilizzati recentemente dalle autorità politiche e aziendali sui miglioramenti previsti per l’ Ospedale di Anagni, la pubblicazione dell’atto aziendale dell’Asl di Frosinone, avvenuta in questi giorni, ci porta finalmente a definire la situazione reale in cui versa la sanità ciociara e di Anagni.
Per quel che riguarda l’Ospedale di Anagni non vi sono novità sostanziali rispetto al precedente atto aziendale. Viene fatto riferimento al protocollo sottoscritto da nove consigli comunali della zona nord della provincia di Frosinone, ma rispetto alle sei richieste di servizi indispensabili per riportare l’Ospedale ad un minimo funzionamento utile per la popolazione, poco o niente è stato concesso.
Invano il nostro Comitato e le associazioni hanno richiamato l’attenzione delle istituzioni per accogliere in pieno l’istanza approvata dai nove comuni della zona nord della Provincia di Frosinone. Per questo è stata svolta la manifestazione del 10 giugno scorso davanti all’Ospedale di Anagni, silenziata da un inspiegabile divieto di usare altoparlanti da parte della Questura di Frosinone.Al posto delle richieste deliberate dai sindaci viene confermata l’apertura del “primo ospedale ambientale”, con il compito di prevenzione delle patologie derivanti dall’ inquinamento gravissimo del territorio, in primo luogo quelle tumorali. Scelta apparentemente più che logica, visto che nel frattempo lo stesso territorio è destinato ad accogliere nuovi inceneritori e a riattivare quelli vecchi !!!!
Purtroppo il “ primo ospedale ambientale d’Italia” è soltanto uno sportello informativo che duplica il lavoro di ricerca di enti pubblici già esistenti ASL, ARPA, Ist. Sup- di Sanità ecc. e non ha alcun compito terapeutico che richiederebbe dotazioni mediche inesistenti e, soprattutto, reparti di degenza e posti letto.
Dunque, fumo negli occhi e inutile propaganda pre-elettorale.
Intanto si mettesse in pratica il registro dei tumori deliberato ma mai attuato. Nel nuovo atto aziendale manca invece clamorosamente la previsione del reparto della cosiddetta “ degenza infermieristica ”, recentemente semi-inaugurato presso l’Ospedale di Anagni e oggetto di osannanti comunicati stampa e dichiarazioni da parte dell’Assessore Mauro Buschini e suoi simpatizzanti anagnini.Questo reparto, non previsto né dall’Atto Aziendale approvato nel 2015 né dalla proposta di modifica dell'Atto aziendale inviata alla Regione Lazio, non solo non rappresenta una soluzione al sovraffollamento del Pronto Soccorso dell’ Ospedale di Frosinone, ma rappresenta un evidente uso improprio di risorse pubbliche. Analizziamo i costi relativi ai tre mesi di sperimentazione ( 12 settimane ), ricavati dalle delibere dell’Azienda ASL di Frosinone:
Compenso Coordinatore : 38,19 euro/ora ( tot ore settimanali 12 ) --Tot per 12 settimane : € 5.499,36
Compenso Medici inseriti nei turni : 38,14euro/ora ( tot. ore settimanali 33 ) -- Tot, per 12 settimane : 15.103,44
Infermieri a contratto ( 4 unità) : conto complessivo delle 12 settimane : 25 .920
Al totale di euro 46.522,8 " per tre mesi " si deve aggiungere il costo, per noi non definibile, degli infermieri inseriti nei turni per mantenere una doppia presenza infermieristica . Quindi aver mantenuto un solo paziente in questi primi 12 giorni di apertura è costato più di 6.203,04 euro ....avremmo speso di meno inviando a casa del paziente infermieri e medici !!!!
La stessa direzione ASL non inserendo il reparto di degenza infermieristica, avviato in questi mesi estivi, nel documento programmatico dell’atto aziendale, ritiene che il servizio non sia destinato ad avere una continuità, inventando così un reparto balneare per la prima volta nella storia della sanità italiana.
Quante cose si sarebbero potute realizzare di meglio con questi fondi ????
Il quadro che se ne ricava è sconfortante:
Assistenza di base pressoché inesistente
Servizi inutili ma costosi, con spreco di risorse pubbliche
Le minime disposizioni favorevoli alla riattivazione dell’Ospedale di Anagni previste dal Piano Aziendale, tipo la diagnostica per immagini, del tutto ignorate.
La conclusione da trarre è sotto gli occhi di tutti.
Si vuole la morte definitiva dell’ Ospedale, si vogliono cancellare anche i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) previsti per Legge.
Tutto ciò accade nell’ incredibile latitanza del Sindaco di Anagni e dei suoi referenti politici alla Regione, che accoglie acriticamente le decisioni prese in altre sedi, dimenticando i precisi impegni presi nella campagna elettorale sui temi di salute e ambiente.
ULTIMO PARADOSSO:

E’ in atto un comportamento da parte degli organi dirigenti asl che, nei fatti, ostacola l’ avvio regolare ed efficace dell’ attività di prevenzione del tumore alla mammella, anche se l’ Ospedale dispone di un’apparecchiatura di tecnologia avanzata per la Tomosintesi che con i contributi dei privati cittadini e del Comune, costituisce un potente strumento per attivare un vero centro di prevenzione e di sviluppo diagnostico, a beneficio della crescita di strutture ambulatoriali e terapeutiche presso il nostro Ospedale.

Occorre reagire a questa deriva e riproporre le legittime richieste approvate da nove comuni ed a cui non è stata data alcuna risposta!
In questa giusta direzione si colloca l’iniziativa intrapresa dal Sindaco di Sgurgola Antonio Corsi di far presentare una interrogazione, sia ai consiglieri regionali che ai parlamentari del suo gruppo politico di riferimento, sulla situazione dell’ Ospedale di Anagni.
Esempio di iniziativa virtuosa che gli altri sindaci del territorio dovrebbero immediatamente sostenere.
IL COMITATO torna, dunque, ad esigere una risposta chiara su quanto richiesto più volte:
1) un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici e infermieri
2) un Pronto Soccorso presidiato da un organico medico dedicato all'Emergenza-Urgenza;
3) una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in Day surgery,
4) una Unità Operativa di Anestesia e Sala Operatoria;
5) servizio di Radiologia per indagini radiologiche con trasmissione di immagine collegata in rete allo specialista di turno;
6) servizio di Laboratorio per indagini laboratoristiche in Pronto Soccorso.
IL COMITATO “ SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI “
Per informazioni: mail:info@dirittoallasalute.com. telefonare al n.: 3930723990.
Per aggiornamenti:
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