martedì 28 novembre 2017

Sgurgola - Conferenza stampa promossa dal sindaco Corsi sull'ospedale di Anagni, 27 novembre 2017

Si è svolta a Sgurgola la conferenza stampa sull'ospedale di Anagni organizzata dal sindaco Corsi.
Dopo la presentazione delle varie iniziative da lui promosse a sostegno dell'ospedale, tra cui le interrogazioni dei parlamentari  di "Tutti Insieme per l'Italia" al ministro della Salute e la petizione al Consiglio regionale, è seguita una discussione  sulla situazione sanitaria e ambientale dell'area nord della Ciociaria. Era presente tra il pubblico, insieme ad associazioni e rappresentanti politici, anche qualche imprenditore locale da sempre sostenitore delle iniziative a favore del territorio.
Se l'assenza di parlamentari e consiglieri era previdibile, date le scarsissime iniziative in materia sanitario-ambientale da loro intraprese, l'assenza dei sindaci del territorio e dei loro delegati è stata un'amara sorpresa. Anagni stessa era presente con il solo consigliere Roiati.
Come  ho ricordato tra l'altro nel mio intervento, la situazione dell'ospedale di Anagni è resa più critica dalla mancanza di iniziative della Regione e dall'opposizione  di Alatri, che mirando a non avere concorrenti nel distretto A (nord Ciociaria), frena ogni tentativo di rinascita di Anagni. Così per logiche politiche Anagni, che per la sua grave situazione ambientale (area SIN) era stata scelta nel piano regionale del 2009 (giunta Marrazzo) come sede di un grande ospedale territoriale, si trova ad avere un ospedale ridotto al minimo. Sarebbe necessario almeno un pronto soccorso che non entrerebbe certo in conflitto con l'ospedale di Alatri e darebbe una risposta alla grave emergenza di questo territorio (fabbriche pericolose, TAV, A1 ecc.), penalizzato anche dalla chiusura di Oncologia e Pediatria dell'ospedale di Colleferro.
Data questa situazione solo l'unione dei sindaci del territorio può dare qualche speranza per risollevare questa zona abbandonata da tutti.
Durante il dibattito è stata annunciata per lunedì prossimo alle ore 14.30 una conferenza stampa alla Camera dei deputati su temi riguardanti la Sanità e l'Ambiente nell'area nord della Ciociaria. CR
Piano di programmazione sanitaria regionale 2009 

mercoledì 22 novembre 2017

Anagni. Con il progetto di un motore ad acqua un gruppo di studenti del Liceo "Dante Alighieri" vince un concorso organizzato dalla Ericsson e dalla Fondazione Mondo Digitale

Da Anagnia - http://www.anagnia.com/italia/anagni/2017/11/21/anagni-con-il-progetto-di-un-motore-ad-acqua-un-gruppo-di-studenti-del-liceo-dante-alighieri-vince-un-concorso-organizzato-dalla-ericsson-e-dalla-fondazione-mondo-digitale
Un’auto che si muove grazie all’idrogeno contenuto nell’acqua. Si chiama “Car Flower”. Non è un sogno, ma è quello che potrebbe accadere tra pochi anni, se diventerà realtà il progetto messo a punto da un gruppo di studenti del Liceo Dante Alighieri di Anagni. Gli inventori in erba sono gli alunni della classe VH della Sezione Scienze Applicate del Liceo di Anagni. Lunedì 20 novembre, con il loro progetto, hanno vinto l’Hackaton, (una maratona informatica di durata variabile che serve a sviluppare un progetto) organizzato dalla Fondazione Digitale, in collaborazione con la Fondazione Ericsson. Per loro, oltre alla soddisfazione personale, anche un gradito premio di 1000 euro. Si tratta della seconda vittoria in pochi mesi: la scorsa primavera infatti il gruppo di studenti aveva già superato una prima selezione, mettendo a punto un pannello fotovoltaico capace di muoversi autonomamente, seguendo il movimento del sole. La vittoria nella prima selezione aveva dato ai ragazzi la possibilità di sviluppare ulteriormente il progetto. Ed è così nata l’idea di favorire, grazie all’energia del pannello, il fenomeno dell’elettrolisi.  E dunque di ottenere, dall’acqua, idrogeno da utilizzare per un motore. I responsabili della selezione, nel premiare i ragazzi di Anagni, si sono complimentati con loro, ed hanno consigliato di brevettare il modello come giocattolo, per favorirne la produzione su scala operativa.
Complimenti dunque alla squadra di ragazzi del VH: si tratta di  Simone Scarselletta Alessandro Liberatori, Samuele Poce, Fabio Fontana, Pierpaolo Tagliaboschi e Yuri Franceschetti. E complimenti anche al loro insegnante di informatica, il professor Antonio Collalto, da anni imprescindibile colonna portante del Liceo della città dei Papi. (Anagnia).

lunedì 20 novembre 2017

Conferenza stampa del Sindaco Corsi sull'ospedale di Anagni

Il Sindaco di Sgurgola Corsi, dopo aver depositato le firme della petizione a sostegno dell'ospedale di Anagni, ha indetto una conferenza stampa per lunedi 27 novembre, alle ore 16.00, da tenersi a Sgurgola.
Sono invitati anche sindaci, parlamentari e consiglieri regionali rappresentanti del territorio.

domenica 19 novembre 2017

Colleferro - Manifestazione “Rifiutiamoli” contro inceneritori e discariche

A Colleferro, il 18 novembre 2017, contro inceneritori e discariche nella Valle del Sacco. Grande partecipazione anagnina e degli altri Comuni.



Anagni, Ospedale - Nota del Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, sezione provinciale di Frosinone

«L'anno scorso nove consigli comunali del nord della ciociaria hanno votato un ODG congiunto sulle carenze sanitarie del territorio, e su quell'ODG la Regione  Lazio, per Anagni, aveva promesso per iscritto in un decreto, di attivare importanti interventi di tipo ospedaliero per migliorare le attività legate all'emergenza sanitaria.
Invece l'intenzione vera é quella di chiudere il Punto di Primo Intervento di Anagni surrogandolo con un semplice presidio ambulatoriale di medici generici.
Altro che potenziamento.
Il fatto ha generato la presa di posizione dei medici di famiglia della zona,  aggregati dallo SNAMI, certamente assolutamente contrari alla chiusura del Punto di Primo Intervento e ancora di più contrari a fiancheggiare ogni tentativo compiacente a tale chiusura, ed in tal senso hanno recentemente sottoscritto un documento specifico.
Poiché i segnali che si colgono sono molto preoccupanti, per difendere Anagni ed il nord della ciociaria da manovre così offensive per gli abitanti del territorio, i medici di famiglia si configureranno quale gruppo di sorveglianza civica, per tenere costantemente informati gli utenti, come i consigli comunali interessati, di quel che sta accadendo, e per sconfessare le false promesse e gli inaccettabili tentativi contrari al pubblico interesse, nel nome unicamente  dell'utilità della cittadinanza del nord del frusinate.

Bisogna anche ricordare la sconcertante storia del cosiddetto presidio ambientale di Anagni,  propagandato come polo di eccellenza, ed invece rivelatosi come una triste sceneggiata: gli atti ufficiali della Regione Lazio riportano che si tratta di un mero studio di fattibilità per un semplice ambulatorio per servizi già esistenti con banale sportello informativo, che viene però, nella sua pressoché totale inconsistenza, a costare al contribuente cifre molto considerevoli.


Per i medici del territorio è assolutamente doveroso moralmente intraprendere iniziative che servano ad arginare e contrastare la diffusa sensazione di incertezza e di disorientamento, che ci troviamo a constatare nella popolazione ogni giorno di più, ma è anche socialmente conveniente e utile, per togliere questi inaccettabili freni allo sviluppo della collettività, dicendo basta alle deleghe all'incompetenza o peggio ancora agli interessi innominabili.»

Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, sezione provinciale di Frosinone

venerdì 10 novembre 2017

Anagni Ospedale - A proposito dell'intervista del dott. Macchitella, commissario straordinario della Asl di Frosinone, 9-11-2017

L'intervento del dottor Macchitella sull'ospedale di Anagni, in vista dell'incontro del sindaco di Anagni con  Zingaretti, probabilmente non è casuale.
A questo proposito ricordiamo:
- La riapertura del Pronto Soccorso e altri reparti ad Anagni è decisione che dipende dalla Regione e non dall'ASL. Vedi la riapertura del Pronto Soccorso di Acquapendente ( http://anagniscuolafutura.blogspot.it/…/acquapendente-osped…)
Sulla necessità di strutture di emergenza in Provincia basta vedere come di frequente i codici gialli in attesa nel Pronto Soccorso dell'ospedale di Frosinone sono equivalenti a quelli di tutti gli ospedali di Roma messi insieme (https://www.facebook.com/groups/291515020861180/permalink/1701651539847514/)
- L'unico documento dell'ASL sulla chiusura dell'ospedale di Anagni (2012) parlava di "chiusura temporanea"

- L'ASL dovrebbe cominciare intanto ad attuare quanto sottoscritto nell’atto aziendale del 2015 con modifiche nel 2016, che, nonostante i continui solleciti, rimane lettera morta (TAC, attivazione della Day Surgery nelle sale operatorie ecc.).
- L'ASL dovrebbe motivare una volta per tutte la scelta logistica che ha portato ad abbandonare il piano regionale del 2009 che prevedeva la costruzione di un nuovo ospedale nel territorio di Anagni.


Doccia gelata in diretta tv sulle aspirazioni di Anagni di riavere almeno un reparto ospedaliero. Il Dg Asl Macchitella dice: «Non si può fare: l’ospedale è stato…
ALESSIOPORCU.IT

domenica 5 novembre 2017

Chiusura dell'ospedale di Anagni. La vera storia (articolo del 2014)


(L'unico documento sulla chiusura dell'ospedale di Anagni)
Il 5 novembre 2012 avvenne la chiusura "temporanea" dell'ospedale di Anagni, decretata dall'ASL di Frosinone nel momento in cui il commissario Bondi, in carica dal 16 ottobre 2012, chiese di tagliare 1963 posti letto nelle province del Lazio., riducendoli dal 4,2 per mille al 3,7.
Questa chiusura fu un atto politico e una evidente forzatura: si colpì di fatto un ospedale che aveva a suo favore il piano
Regionale del 2009 e un'ordinanza del Consiglio di Stato, ma che in quel momento era politicamente molto debole anche per le note vicende del consigliere regionale Fiorito. Si vollero salvare così, probabilmente, altri ospedali politicamente più forti. In sostanza i posti letto da tagliare in Ciociaria, in quella occasione, sono stati in gran parte quelli di Anagni. 
Nell'ordinanza di chiusura temporanea per presunti motivi di sicurezza, a quanto mi risulta, non era chiara la firma (ved Allegato). Infatti in quel momento l'ASL/FR aveva un reggente, in quanto il direttore sanitario Carlo Mirabella era in gravissime condizioni di salute.
Tutti i personaggi di questa vicenda sono ciociari, per questo non è prioritario per noi che il direttore dell'ASL sia ciociaro, bensì che sia competente e super partes.
Per noi è fondamentale:
1 - Riportare il numero dei posti letto nella provincia dall'attuale 1.8 per mille al 3.7 nazionale.
2 - Distribuire le risorse in modo equo, dando precedenza a chi si trova nella situazione peggiore. Per Anagni è decisivo il ripristino del Pronto Soccorso e di altri reparti.
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Nel documento comunque non si fa riferimento ad alcuna perizia  che possano darne una giustificazione. Questo documento, "estremamente generico" e privo di allegati, è stato accolto con debole resistenza da parte dell'allora amministrazione, senza valutare la possibilità di impugnarlo anche legalmente per interruzione di pubblico servizio e mancato rispetto della sentenza del Consiglio di Stato.
L'unica risposta legale fu quella dei cittadini del Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni che fece ricorso al TAR del Lazio.
Il Comune di Anagni (sindaco C. Noto, vice D. Natalia) aspettò il 2 novembre 2012 per costituirsi ad adiavandum contro la chiusura dell'ospedale, più di due anni dopo il decreto Polverini e più di un anno e mezzo dopo la presentazione del ricorso da parte del Comitato. Il fatto che il Comune non sia stato tra i promotori del ricorso ha determinato il parere negativo del TAR, come si afferma nella sentenza del febbraio 2014 che respinse il ricorso del Comitato per vizi di forma.

Carlo Ribaudo (Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni).

http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/08/considerazioni-sulla-situazione.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2016/02/28-febbraio-2011-nasceva-il-comitato.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2012/11/anagni-nell-invitare-la-citta-un.html
http://anagniscuolafutura.blogspot.it/2014/01/sos-dallospedale-di-anagni-lettera-al.html