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Da Retuvasa
BRUXELLES - Il Coordinamento Valle del Sacco verrà audito dalla Commissione per le Petizioni del Parlamento Europeo il giorno 30 ottobre 2012 riguardo alla petizione 598-2012 - Richiesta audizione ed analisi sintetica dello stato del territorio compreso tra le aree industriali di Colleferro, Paliano, Anagni nella Valle del Sacco.L'incontro sarà presieduto dal Presidente Erminia Mazzoni(EPP), dai membri Margrete Auken (Greens/EFA) e Judith A. Merkies (S&D), Membri Accompagnatori Roberta Angelilli (EPP), Alfredo Antoniozzi (EPP), Clemente Mastella (EPP), Guido Milana (S&D), David-Maria Sassoli (S&D), Segretari David Lowe e Giorgio Mussa.Per il Coordinamento Valle del Sacco Rosa Maria Chimisso che esporrà i temi della petizione in merito alla situazione ambientale e sanitaria della Valle del Sacco con particolare riferimento alle dinamiche del ciclo dei rifiuti che interessano il nostro territorio.Sarà premura del Coordinamento comunicare con sollecitudine le valutazioni della Commissione Europea. - Per ulteriori info: 3385909983
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lunedì 29 ottobre 2012
sabato 20 ottobre 2012
Anagni - Al commissario alla sanità del Lazio Enrico Bondi vorremmo dire ...
Roma,13 ottobre 2010 - Manifestazione contro la chiusura degli ospedali laziali. (Foto C. Ribaudo) |
Su proposta del ministro dell'Economia e delle Finanze e del ministro della Salute, Enrico Bondi è stato nominato commissario ad acta per la sanità nel Lazio dal governo Monti al posto di Renata Polverini. Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni vuole far pervenire al neo commissario alcune informazioni da tenere presenti sulla situazione di Anagni.
Con ordinanza n. 3629/20114 del 26 agosto 2011 il Consiglio di Stato ha sospeso i provvedimenti di chiusura dell’Ospedale di Anagni. Nonostante questa ordinanza
la direzione aziendale della ASL di Frosinone, dopo aver mentito sulla temporanea chiusura di Ortopedia di Anagni che doveva riaprire il 16 settembre scorso ed invece è ancora chiusa, ora ha disattivato “temporaneamente” l’Unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) di Anagni. Vengono così soppressi 4 posti di un servizio, quello dell’UTIC, di primaria importanza per gli interventi salvavita a favore dei cittadini della provincia di Frosinone. Ricordiamo infatti che quella cardiologica è la prima causa di morte in Italia e nel nostro territorio. I quattro posti di terapia intensiva cardiologica non verranno recuperati in nessuna altra struttura del frusinate costringendo, i fortunati che potranno arrivarci, ad un lungo peregrinare in cerca di un posto UTIC anche fuori regione. Del resto la storia della sanità ad Anagni ed in Provincia di Frosinone lo dimostra: a fronte della soppressione di reparti e di servizi nulla migliora in Ciociaria e quel poco che esisteva di funzionante viene distrutto, con la conseguente fuga delle professionalità mediche in favore della sanità romana.
La direzione aziendale della ASL di Frosinone con l’ultimo devastante provvedimento ha ridotto a venti i posti letto dell’Ospedale di Anagni, per un bacino d’utenza di “80.000 assistiti circa” (0,25 x mille).
In realtà l’obiettivo della direzione aziendale ASL nominata dal duo Fiorito-Polverini è quello di arrivare all’udienza di merito del 4 dicembre p.v. presso il TAR del Lazio con l’Ospedale di Anagni ormai svuotato di servizi, di pazienti e di personale.
Per questo tentiamo ancora di salvare l’Ospedale di Anagni appellandoci di nuovo alla Magistratura affinché faccia rispettare l’ordinanza dell’Agosto 2011 del Consiglio di Stato che scongiurò la chiusura dell’Ospedale di Anagni prevista per l’ottobre del 2011. Quella stessa ordinanza che portò proprio l’UTIC come esempio di quei reparti funzionanti dell’Ospedale di Anagni che garantiscono, a circa 80.000 assistiti, l’accesso “con modalità ragionevoli, ad un livello di assistenza sanitaria effettivamente corrispondente alle esigenze terapeutiche richieste da patologie molto diffuse”.
Per chiudere l’Ospedale di Anagni il duo Fiorito-Polverini, HA FATTO CARTE FALSE! E’ sempre il Consiglio di Stato a certificarlo rilevando “la fondatezza della censura di difetto di istruttoria dei provvedimenti” di chiusura dell’Ospedale di Anagni, “risultando una palese discordanza tra i dati statistici regionali relativi ad una ridotta utilizzazione della struttura ospedaliera in questione e quelli rilevabili dalla documentazione allegata dagli appellanti” cioè dal Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni.
PER QUESTI MOTIVI abbiamo inviato un APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI IN DIFESA DELL'OSPEDALE DI ANAGNI, specificando che i posti letto nella provincia di Frosinone sono scesi a 1,9 per 1000, quindi al di sotto di quanto prescritto dal Governo Monti di 3,7, essendo stati chiusi ben sette ospedali su undici.
PER QUESTI MOTIVI l'Avvocato Simone Dal Pozzo, legale del Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni, ha inviato l'ennesimo atto di diffida alla direzione aziendale della ASL di Frosinone riguardo alla decisione di chiusura dell'unità Utic di Anagni e dell'accorpamento dei reparti.
PER QUESTI MOTIVI l'Avvocato Simone Dal Pozzo ha chiesto al Consiglio di Stato il giudizio di ottemperanza che significa dichiarare inefficaci gli atti che contrastano con la sua decisione e il commissariamento della ASL di Frosinone.
PER QUESTI MOTIVI chiediamo al Commissario Enrico Bondi il rispetto dell’ordinanza dell’Agosto 2011 del Consiglio di Stato che scongiurò la chiusura dell’Ospedale di Anagni.
SIG. COMMISSARIO ENRICO BONDI APPLICHI ANCHE A NOI ANAGNINI LA SPENDING REVIEW CHE PRESCRIVE IL GOVERNO MONTI PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, CON UN RAPPORTO DI 3,7 POSTI LETTO PER MILLE ABITANTI.
IL COMITATO SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI
CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DELLA CITTÀ DI FROSINONE
Per info: www.dirittoallasalute.com; http://anagnicaputmundi.blogspot.com; http://anagniscuolafutura.blogspot.com
Tel. 3930723990 - mail: info@dirittoallasalute.com
martedì 16 ottobre 2012
Ospedale di Anagni rischia di chiudere. Il Comitato scrive al presidente Monti e al ministro Balduzzi.
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Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Monti e al ministro della Salute Renato Balduzzi in relazione alle vicende dell'ospedale. In essa si riferisce che, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato (allegata alla lettera) abbia espresso parere contrario alla chiusura della struttura, in quanto indispensabile per un comprensorio di circa 80.000 abitanti, la direzione della ASL di Frosinone continua a chiudere e ad accorpare i reparti, in violazione della sentenza e contro ogni principio di legalità.
Si riporta il testo della lettera
"On.le Presidente e On.le Ministro,
"On.le Presidente e On.le Ministro,
Siamo il Comitato cittadino sorto in difesa
dell'ospedale di Anagni (Frosinone). La nostra non è e non vuole essere una
difesa campanilistica, ma è l'affermazione del diritto alla salute garantito
dalla nostra Costituzione.
Infatti in seguito ai tagli operati dalla presidente della Regione Lazio Polverini i posti letto nella provincia di Frosinone sono scesi a 1, 9 per 1000, quindi al di sotto della media nazionale di 3,7, essendo stati chiusi ben sette ospedali su undici. Alle province laziali sono stati tagliati 2900 posti letto.
Dal 1° ottobre 2011 era prevista anche la chiusura dell'ospedale di Anagni, che serve 80.000 persone nella parte nord della Valle del Sacco ed è a servizio di un’area industriale e di un territorio montano a vocazione turistica con importanti vie di comunicazioni (Tav, Autostrada del Sole, Casilina).
Grazie all'intervento del Comitato, che ha presentato un documentato ricorso al TAR del Lazio e al Consiglio di Stato, la chiusura è stata evitata.
Infatti il Consiglio di Stato con l'ordinanza n. 3629/2011 ha stabilito che l'Ospedale di Anagni non deve essere chiuso per non recare danno alla sua numerosa utenza, che sarebbe costretta di conseguenza a recarsi fuori Regione con ulteriore aggravio delle spese.
Nonostante tale sentenza e contro ogni principio di legalità, la direzione della ASL di Frosinone continua a trasferire il personale e a chiudere o accorpare i reparti: Ortopedia è stata chiusa in primavera ed è di questi giorni l'annuncio della chiusura dell'Unità di terapia intensiva cardiologica, un reparto di eccellenza.
Ci appelliamo a Voi auspicando il Vostro intervento per impedire la chiusura della struttura.
Certi di trovare la Vostra fattiva collaborazione, Vi salutiamo con osservanza, disponibili a ogni confronto qualora fosse da Voi ritenuto necessario."
Allegato: Ordinanza del Consiglio di Stato sez. III, n. 3629/2011
Infatti in seguito ai tagli operati dalla presidente della Regione Lazio Polverini i posti letto nella provincia di Frosinone sono scesi a 1, 9 per 1000, quindi al di sotto della media nazionale di 3,7, essendo stati chiusi ben sette ospedali su undici. Alle province laziali sono stati tagliati 2900 posti letto.
Dal 1° ottobre 2011 era prevista anche la chiusura dell'ospedale di Anagni, che serve 80.000 persone nella parte nord della Valle del Sacco ed è a servizio di un’area industriale e di un territorio montano a vocazione turistica con importanti vie di comunicazioni (Tav, Autostrada del Sole, Casilina).
Grazie all'intervento del Comitato, che ha presentato un documentato ricorso al TAR del Lazio e al Consiglio di Stato, la chiusura è stata evitata.
Infatti il Consiglio di Stato con l'ordinanza n. 3629/2011 ha stabilito che l'Ospedale di Anagni non deve essere chiuso per non recare danno alla sua numerosa utenza, che sarebbe costretta di conseguenza a recarsi fuori Regione con ulteriore aggravio delle spese.
Nonostante tale sentenza e contro ogni principio di legalità, la direzione della ASL di Frosinone continua a trasferire il personale e a chiudere o accorpare i reparti: Ortopedia è stata chiusa in primavera ed è di questi giorni l'annuncio della chiusura dell'Unità di terapia intensiva cardiologica, un reparto di eccellenza.
Ci appelliamo a Voi auspicando il Vostro intervento per impedire la chiusura della struttura.
Certi di trovare la Vostra fattiva collaborazione, Vi salutiamo con osservanza, disponibili a ogni confronto qualora fosse da Voi ritenuto necessario."
Allegato: Ordinanza del Consiglio di Stato sez. III, n. 3629/2011
Il Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni
Per info: www.dirittoallasalute.com; http://anagnicaputmundi.blogspot.com; http://anagniscuolafutura.blogspot.com Tel. 3930723990 mail: info@dirittoallasalute.com
lunedì 15 ottobre 2012
L'Avvocato Simone Dal Pozzo, legale del Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni, diffida ASL di Frosinone.
L'Avvocato Simone Dal Pozzo, legale del Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni, ha inviato l'ennesimo atto di diffida alla direzione aziendale della ASL di Frosinone riguardo alla decisione di chiusura dell'unità Utic di Anagni e dell'accorpamento dei reparti.
L'Avvocato Dal Pozzo giudica l'atteggiamento della ASL FR inspiegabilmente violativo dei principi posti a garanzia del Diritto alla Salute e del buon andamento dell'azione amministrativa. Il provvedimento adottato dalla ASL, rileva l'Avv. Dal Pozzo, si pone in palese contrasto con la nota ordinanza del Consiglìo di Stato dell'agosto 2011 che ha sospeso gli atti commissariali nella parte in cui dispongono la chiusura del Presidio ospedaliero di Anagni. La ASL viene quindi diffidata a dare esecuzione al provvedimento di cui si chiede l'immediata revoca. Vedi: Diritto alla Salute
Clicca qui per leggere la diffida dell'Avv. Dal Pozzo.
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sabato 13 ottobre 2012
Anagni - Il PD Area Nord sulla chiusura dell’Unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC) e riduzione dei posti letto.
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NEWS 17-10-12- Anagni Ospedale - Il PD area nord chiede le dimissioni del manager ASL il dr. Carlo Mirabella
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Questa mattina,17-10-2012, presso il mercato cittadino, il PD di Anagni ha organizzato un volantinaggio contro l'iniziativa della ASL FR di sospensione dell'UTIC e dell'accorpamento di alcuni reparti presso l'Ospedale di Anagni; nello stesso comunicato (sottoscritto dai circoli PD di Anagni, Paliano, Piglio e Serrone, costituenti il coordinamento dell'area nord) venivano chieste anche le dimissioni del manager ASL il dr. Carlo Mirabella. Al volantinaggio ha partecipato la neosegretaria provinciale del partito Sara Battisti, che ha ribadito l'impegno del partito a difesa del diritto alla salute in Ciociaria e della struttura ospedaliera di Anagni. Peppe Russo
Questa mattina,17-10-2012, presso il mercato cittadino, il PD di Anagni ha organizzato un volantinaggio contro l'iniziativa della ASL FR di sospensione dell'UTIC e dell'accorpamento di alcuni reparti presso l'Ospedale di Anagni; nello stesso comunicato (sottoscritto dai circoli PD di Anagni, Paliano, Piglio e Serrone, costituenti il coordinamento dell'area nord) venivano chieste anche le dimissioni del manager ASL il dr. Carlo Mirabella. Al volantinaggio ha partecipato la neosegretaria provinciale del partito Sara Battisti, che ha ribadito l'impegno del partito a difesa del diritto alla salute in Ciociaria e della struttura ospedaliera di Anagni. Peppe Russo
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Comunicato del consigliere regionale del PD, Francesco Scalia sull'ospedale di Anagni:
"La Direzione della Asl lo definisce un provvedimento urgente e temporaneo, ma dopo che il Consiglio di Stato ha sospeso il decreto della Polverini, che sanciva la chiusura dell’ospedale di Anagni, da parte dell’azienda sanitaria c’è stato un progressivo svuotamento della struttura.
Per questo, nutro seri dubbi sulla ‘temporaneità’ delle disposizioni, che vanno nella direzione opposta da quella indicata dal Consiglio di Stato. Si sta attuando un ingiustificato smantellamento della struttura. Si è cominciato con la chiusura del reparto di ortopedia, anche questa teoricamente solo temporanea, per arrivare alla disattivazione dell’Utic e alla riduzione dei posti letto. A questo punto credo sia necessario ricorrere nuovamente al Consiglio di Stato e chiedere l’ottemperanza della sua ordinanza, elusa dagli ultimi provvedimenti adottati dalla Asl, e ribadire con forza il nostro No alla chiusura di un ospedale importante per Anagni e per l’intero comprensorio”.
Anagni Ospedale - ASL di Frosinone chiude anche il reparto di terapia intensiva cardiologica (UTIC).
Da Diritto alla Salute
La direzione aziendale della ASL di Frosinone ha comunicato l’adozione di un provvedimento di urgenza che dispone l’ulteriore ridimensionamento dei servizi, dei posti letto e del personale attualmente in forza presso l’Ospedale di Anagni.
La Direzione aziendale ha disposto, a decorrere dal 15.10.2012:
· L’accorpamento delle UU. OO. di Medicina Generale e di Cardiologia con la riduzione dei posti letti globali da 28 a 20;
· La disattivazione temporanea dell’ UTIC con blocco dei ricoveri e trasferimento dei pazienti presso le U.O. Cardiologia/ UTIC di Frosinone;
· La pronta disponibilità notturna integrata per i dirigenti medici delle UU. OO. Medicina e Cardiologia;
· L’accorpamento delle UU. OO. di Chirurgia Generale e di Urologia con servizio di pronta disponibilità notturna congiunta.
Se nel caso di medicina e chirurgia l’accorpamento era nelle cose, del tutto priva di motivazione è la chiusura dell’Unità di terapia intensiva cardiologica (UTIC). Proprio l’Unità di terapia intensiva cardiologica, fu citata per prima nell’Ordinanza dell’Agosto 2011 del Consiglio di Stato, come esempio di quei reparti funzionanti dell’Ospedale di Anagni che garantiscono, a circa 80.000 assistiti, l’accesso “con modalità ragionevoli, ad un livello di assistenza sanitaria effettivamente corrispondente alle esigenze terapeutiche richieste da patologie molto diffuse”.Quella Ordinanza scongiurò la chiusura dell’Ospedale di Anagni prevista per l’ottobre del 2011. La ASL ci tiene a precisare che il provvedimento ha carattere di emergenza e temporaneità e di esso sono state informate le competenti Autorità.
Questo provvedimento però è del tutto simile nella provvisorietà a quello adottato per la chiusura del reparto di ortopedia che doveva riaprire il 16 settembre scorso ed invece è ancora chiuso. Abbiamo più volte richiamato l’attenzione di tutti sulla pericolosità della linea della direzione ASL seguendo la quale si arriverà all’udienza del 4 dicembre p.v. presso il TAR del Lazio, con l’Ospedale di Anagni ormai svuotato di servizi, di pazienti e di personale. Un’impostazione a cui ci opponiamo da mesi con puntuali esposti alle forze dell’ordine, alla Prefettura e alla Magistratura per pretendere il rispetto della legalità. Esposti ed appelli che finora purtroppo sono rimasti inascoltati.
giovedì 11 ottobre 2012
Anagni - Franco Fiorito: parzialità dell'informazione televisiva sulla città.
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Video da "Servizio Pubblico" . Riportiamo il commento della brava giornalista Alessia Onorati, "Franco Fiorito, il Re di Anagni in tv. Le associazioni e i cittadini del territorio dicono basta" (La Nostra Tv) ai servizi trasmessi in queste settimane dalle Tv nazionali e private, in particolare a quello di "Servizio Pubblico".
FRANCO FIORITO e la sua città, Anagni, perla di bellezza storica nel cuore della Ciociaria. Un legame a quanto pare indissolubile, quello dell’ex capogruppo del Pdl, attualmente in carcere con l’accusa di peculato, e la sua città natale, la cui popolazione ha contribuito al salto di qualità che da sindaco lo ha portato dritto dritto a ricoprire incarichi ben più prestigiosi presso la Regione Lazio, ora epicentro inconfutabile dell’antipolitica, quella dedita a sprechi e nefandezze. Se Fiorito ha abusato della tv in maniera compulsiva, prima di essere rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, ora la tv sta letteralmente abusando di Franco Fiorito e soprattutto del suo entourage, la città di Anagni, appunto con collegamenti quotidiani con il centro della cittadina ciociara e interviste a probabili (e improbabili personaggi) tra La vita in Diretta e Pomeriggio Cinque. FRANCO FIORITO RE DI ANAGNI. La goccia che ha fatto traboccare il vaso in quel di Anagni (non solo la città di Fiorito ma anche la città di adozione della scrivente medesima) è stato il servizio del 5 ottobre di Servizio Pubblico in cui Francesca Fagnani se ne è andata in giro per la città a intervistare le persone che incontrava. Risultato: Fiorito è risultato il Re di questo feudo fatto di vassalli e valvassori, una sorta di Dio incontrastato i cui sudditi, piegati al suo volere, continuano a difendere ad oltranza questo Re Sole ciociaro definendolo “una brava persona” che si è semplicemente fatto rovinare dal sistema. Ma è veramente così? E’ veramente questa la voce dei cittadini della città dei papi oppure il dietro le quinte cela qualcosa di inespresso? ... leggi tutto (La Nostra Tv)
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Vedi anche: Lettera aperta ai cittadini di Anagni e all’Amministrazione Comunale sul caso Fiorito.
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Video da "Servizio Pubblico" . Riportiamo il commento della brava giornalista Alessia Onorati, "Franco Fiorito, il Re di Anagni in tv. Le associazioni e i cittadini del territorio dicono basta" (La Nostra Tv) ai servizi trasmessi in queste settimane dalle Tv nazionali e private, in particolare a quello di "Servizio Pubblico".
FRANCO FIORITO e la sua città, Anagni, perla di bellezza storica nel cuore della Ciociaria. Un legame a quanto pare indissolubile, quello dell’ex capogruppo del Pdl, attualmente in carcere con l’accusa di peculato, e la sua città natale, la cui popolazione ha contribuito al salto di qualità che da sindaco lo ha portato dritto dritto a ricoprire incarichi ben più prestigiosi presso la Regione Lazio, ora epicentro inconfutabile dell’antipolitica, quella dedita a sprechi e nefandezze. Se Fiorito ha abusato della tv in maniera compulsiva, prima di essere rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, ora la tv sta letteralmente abusando di Franco Fiorito e soprattutto del suo entourage, la città di Anagni, appunto con collegamenti quotidiani con il centro della cittadina ciociara e interviste a probabili (e improbabili personaggi) tra La vita in Diretta e Pomeriggio Cinque. FRANCO FIORITO RE DI ANAGNI. La goccia che ha fatto traboccare il vaso in quel di Anagni (non solo la città di Fiorito ma anche la città di adozione della scrivente medesima) è stato il servizio del 5 ottobre di Servizio Pubblico in cui Francesca Fagnani se ne è andata in giro per la città a intervistare le persone che incontrava. Risultato: Fiorito è risultato il Re di questo feudo fatto di vassalli e valvassori, una sorta di Dio incontrastato i cui sudditi, piegati al suo volere, continuano a difendere ad oltranza questo Re Sole ciociaro definendolo “una brava persona” che si è semplicemente fatto rovinare dal sistema. Ma è veramente così? E’ veramente questa la voce dei cittadini della città dei papi oppure il dietro le quinte cela qualcosa di inespresso? ... leggi tutto (La Nostra Tv)
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Vedi anche: Lettera aperta ai cittadini di Anagni e all’Amministrazione Comunale sul caso Fiorito.
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domenica 7 ottobre 2012
Colleferro, Anagni, Paliano - Manifestazione a difesa della Valle del Sacco, 6/10/12.
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L' imponente manifestazione del 6 ottobre 2012 ha accomunato per la prima volta tutte le migliori energie della Valle del Sacco in unica grande forza. La soluzione dei problemi ambientali non può più essere lasciata a singole realtà locali, ma deve essere presa in carico e fatta propria da un movimento formato da tutte le associazioni e forze della nostra Valle.
D'altronde era questa l' idea originale di Retuvasa, come mi ha ricordato Francesco Bearzi, concretizzata in modo perfetto dai promotori della manifestazione.CR
L' imponente manifestazione del 6 ottobre 2012 ha accomunato per la prima volta tutte le migliori energie della Valle del Sacco in unica grande forza. La soluzione dei problemi ambientali non può più essere lasciata a singole realtà locali, ma deve essere presa in carico e fatta propria da un movimento formato da tutte le associazioni e forze della nostra Valle.
D'altronde era questa l' idea originale di Retuvasa, come mi ha ricordato Francesco Bearzi, concretizzata in modo perfetto dai promotori della manifestazione.CR
Foto di Carlo Ribaudo
sabato 6 ottobre 2012
Anagni - Lettera aperta ai cittadini di Anagni e all’Amministrazione Comunale sul caso Fiorito.
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Da alcuni giorni la stampa e le televisioni locali e nazionali, pubblicano articoli, sempre più dettagliati sullo scandaloso spreco di denaro pubblico che ha coinvolto il Consiglio regionale del Lazio e, in forma particolarmente grave, l’ex – presidente del gruppo consiliare del Pdl, l’ anagnino Franco Fiorito, arrestato con l’ accusa di peculato.
La furibonda lotta di tutti contro tutti, nel tentativo di trascinare in questa squallida storia avversari e concorrenti politici ha indotto, giocoforza, alle dimissioni la Presidente Renata Polverini e, pertanto, il Lazio deve prepararsi alle Elezioni, entro 90 giorni.
La Magistratura sta operando alacremente per accertare le responsabilità e la fondatezza delle accuse di abusi e sperperi, con cifre da capogiro ma intanto dagli articoli, dai servizi, dai commenti impietosi e spesso smaniosi di pescare nel torbido più di quanto già non sia avvenuto, la città di Anagni esce a pezzi.
Vorremmo allora, Comitati, Associazioni, esponenti politici, imprenditori, professionisti, tutti i lavoratori, unirci nell’intento comune di restituire ad Anagni un’ immagine diversa da quella che i vergognosi e tristi fatti di cronaca di questi giorni, hanno trasmesso in Italia e all’estero, promuovendo una campagna di informazione che parli della realtà sana di Anagni, che diffonda la conoscenza di una città privilegiata da uno straordinario patrimonio storico e culturale, da una tradizione di centro di Studi per l’ intero territorio e i cui abitanti, nella loro maggioranza, esprimono ancora capacità professionali, talenti imprenditoriali e impegno civile, anche se, quanto sta accadendo esige da parte di molti elettori anagnini e dell’ intera provincia una forte assunzione di responsabilità.
Infatti siamo convinti che la realtà sana di Anagni rifiuti la complice acquiescenza e l’ accettazione passiva di tutto quello che è accaduto finora e sa impegnarsi affinché simili fenomeni di amoralità e di illegalità siano combattuti al loro primo manifestarsi.
Vorremmo dunque che ai cittadini consapevoli venisse riconosciuta la loro dignità e che tutti quelli che si sono lasciati travolgere dal “ciclone “ Fiorito riconquistassero la coscienza e l’ orgoglio di essere cittadini a pieno titolo.
Vorremmo anche esprimere il nostro stupore per il silenzio dell’ Amministrazione Comunale che rappresenta l’ intera comunità anagnina, ma non ha ritenuto di spendere una parola per rivendicare l’onore della città così brutalmente offeso.
Per questo chiediamo ai mezzi di informazione di continuare a raccogliere con la massima cura notizie e testimonianze, ma rifiutiamo, con fermezza e convinzione il tentativo di appiattire e schiacciare un’ intera città su una vicenda di nefandezze e volgarità, etichettando tutti i cittadini, con il superficiale, sciocco stereotipo di “ciociari “ zotici e furbastri.
Associazione “Anagni Viva”, Associazione Diritto alla Salute DAS, Associazione Terra Dolce, Comitato Per Anagni e il suo Territorio, Comitati di quartiere Ponte del Papa, Osteria della Fontana, Vox Populi.
Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni, Comitato SOS Regina Margherita
Per info: Tel. 3930723990 ; www.dirittoallasalute.com http://anagniscuolafutura.blogspot.it/