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NO AL TMB DI CASTELLACCIO, NO AL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI DI ROMA SUL NOSTRO TERRITORIO.
Lo scorso 18 Gennaio in Regione è stato discusso e votato il nuovo piano rifiuti della Regione Lazio.Un piano indegno e pericoloso per i nostri territori che invece di puntare sulla raccolta differenziata, prosegue la politica degli inceneritori e delle discariche. Roma non è in grado di smaltire i suoi rifiuti (Malagrotta si avvia verso la chiusura definitiva),Paliano e Anagni vengono inseriti nell’ambito territoriale ottimale della Provincia di Roma e contemporaneamente si concretizza la nascita di un nuovo impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti a Castellaccio a completo servizio della Capitale.Si parla di tonnellate di immondizia trasportate su gomma che da Roma arriveranno direttamente sul nostro territorio per essere smaltite,contravvenendo al criterio di prossimità,che chiaramente dice che i rifiuti debbono essere smaltiti nei luoghi dove sono prodotti.
Il nostro territorio,le nostre terre già malsane e inquinate dalla presenza di inceneritori,discariche ,rifiuti tossici e turbogas ancora devono subire soprusi e violenze. Stiamo diventando la terra di Monnezza!
Addio turismo,addio agricoltura,ma soprattutto addio alla salute dei cittadini dell’alta Valle del Sacco. Fra poco si assisterà alla completa estinzione umana e resteranno solo montagne alte e piene di scarti nocivi. Invitiamo i cittadini,i partiti,le associazioni,le istituzioni a dire NO al piano Regionale Rifiuti,e a tutelare la salute e la vita. La manifestazione pubblica si terrà a Paliano Giovedì 23 Febbraio alle 17,30 presso l’ex cinema Esperia in Piazza XVII Martiri e alla stessa parteciperanno rappresentanti Locali,Provinciali e Regionali di partiti movimenti e associazioni: Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori, Federazione della Sinistra, Rete per la Tutela della Valle del Sacco, Coordinamento delle Associazioni per l'ambiente di Anagni.
Nella foto si vedono le case del villaggio di San Bartolomeo (circa 1200 abitanti) a ridosso del territorio del Castellaccio, dove si ha intenzione di realizzare il mega impianto TMB (Trattamento Meccanico Biologico)
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sabato 18 febbraio 2012
martedì 14 febbraio 2012
Anagni - Chiusura scuole
domenica 12 febbraio 2012
Anagni - "la Repubblica": inchiesta sulla Videocon
Viaggio dentro la vicenda Videocon (Videocolor)
Video e servizio di Flavio Bini e Francesca Sironi
Da: http://inchieste.repubblica.it
Videocon, l'ex gigante tv che regge un'intera provincia
Produceva televisori venduti in tutto il mondo. Poi la crisi, vari di cambi di proprietà e diversi cicli di cassa integrazione. Ad Anagni, in provincia di Frosinone, 1300 lavoratori attendono che la vicenda si sblocchi e l'azienda riparta. Tra le ipotesi sul tavolo anche la cessione a una ditta slovacco-canadese di proprietà di imprenditori siriani. Intanto la fabbrica è deserta. Ecco quello che resta dopo tre anni di inattività. ...leggi
Vedi anche: beppegrilloanagni.
Video e servizio di Flavio Bini e Francesca Sironi
Da: http://inchieste.repubblica.it
Videocon, l'ex gigante tv che regge un'intera provincia
Produceva televisori venduti in tutto il mondo. Poi la crisi, vari di cambi di proprietà e diversi cicli di cassa integrazione. Ad Anagni, in provincia di Frosinone, 1300 lavoratori attendono che la vicenda si sblocchi e l'azienda riparta. Tra le ipotesi sul tavolo anche la cessione a una ditta slovacco-canadese di proprietà di imprenditori siriani. Intanto la fabbrica è deserta. Ecco quello che resta dopo tre anni di inattività. ...leggi
Vedi anche: beppegrilloanagni.
mercoledì 8 febbraio 2012
Anagni - Emergenza neve. L'ospedale in prima linea
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In questi giorni di emergenza il nostro ospedale si è distinto per il grande impegno; è stato un punto di riferimento per tutto il territorio.
Comitato Salviamo l'ospedale di Anagni
Di seguito il comunicato e commento dal sito dirittoallasalute:
L’Associazione Diritto alla Salute intende ringraziare tutto il personale dell’Ospedale Civile di Anagni che si è prodigato, in questi giorni difficili per l’insolita abbondante nevicata, per garantire la funzionalità dei servizi sanitari ospedalieri. Molti dipendenti sono rimasti sul posto di lavoro e nei reparti anche molto al di là del loro normale turno di servizio; altri, insieme al personale del 118, hanno provveduto direttamente a spalare la neve dal piazzale consentendo l’accesso ai visitatori e alle molte urgenze affluite al Pronto soccorso. Nel complesso l’Ospedale Civile di Anagni ha dimostrato ancora una volta la sua utilità a servizio di un comprensorio in gran parte montano. Tanto più se si considera che, nonostante l’assoluta carenza di personale, ha accolto anche diversi pazienti trasferiti da altri ospedali in emergenza per mancanza di posti letto o per mancanza di elettricità. In questo modo è doveroso evidenziare ancora una volta le carenze istruttorie degli atti commissariali con cui si intendeva chiudere l’Ospedale di Anagni, dove non sono affatto previste situazioni di emergenza di tale gravità.
Ancora questa mattina permangono cumuli di neve di fronte alla cancellata dell’Ospedale che, si spera, vengano rimossi quanto prima.
Commenti - Fabio
In questi giorni di emergenza il nostro ospedale si è distinto per il grande impegno; è stato un punto di riferimento per tutto il territorio.
Comitato Salviamo l'ospedale di Anagni
Di seguito il comunicato e commento dal sito dirittoallasalute:
L’Associazione Diritto alla Salute intende ringraziare tutto il personale dell’Ospedale Civile di Anagni che si è prodigato, in questi giorni difficili per l’insolita abbondante nevicata, per garantire la funzionalità dei servizi sanitari ospedalieri. Molti dipendenti sono rimasti sul posto di lavoro e nei reparti anche molto al di là del loro normale turno di servizio; altri, insieme al personale del 118, hanno provveduto direttamente a spalare la neve dal piazzale consentendo l’accesso ai visitatori e alle molte urgenze affluite al Pronto soccorso. Nel complesso l’Ospedale Civile di Anagni ha dimostrato ancora una volta la sua utilità a servizio di un comprensorio in gran parte montano. Tanto più se si considera che, nonostante l’assoluta carenza di personale, ha accolto anche diversi pazienti trasferiti da altri ospedali in emergenza per mancanza di posti letto o per mancanza di elettricità. In questo modo è doveroso evidenziare ancora una volta le carenze istruttorie degli atti commissariali con cui si intendeva chiudere l’Ospedale di Anagni, dove non sono affatto previste situazioni di emergenza di tale gravità.
Ancora questa mattina permangono cumuli di neve di fronte alla cancellata dell’Ospedale che, si spera, vengano rimossi quanto prima.
Commenti - Fabio
sabato 4 febbraio 2012
giovedì 2 febbraio 2012
Anagni - Centro di eccellenza all'Ospedale di Anagni
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Novità positive per l'Ospedale di Anagni. Dopo mesi di chiusure di reparti, ridimensionamenti, accorpamenti e dopo la preannunciata chiusura dell'intera struttura al 1° ottobre scorso, sventata dal pronunciamento del Consiglio di Stato, a cui era ricorso il Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni, si è aperto un nuovo servizio all'utenza.
Da qualche mese è in funzione il Centro Sorveglianza pazienti in Terapia Anticoagulante Orale (CS-TAO). Questo servizio, frutto della collaborazione tra l'Unità Operativa di Cardiologia e il Laboratorio Analisi, prevede una corsia preferenziale per gli esami del sangue e la diagnosi a favore dei pazienti in terapia anticoagulante; si tratta di persone affette da problemi cardiovascolari, ischemie e aritmie. Il centro, che è aperto una volta a settimana, generalmente il martedi, è diretto dal dott. Aceto con l'ausilio del dott. Boccia. I pazienti, circa 50/60 ad ogni apertura, provengono anche da fuori provincia. Questo infatti è l'unico centro che serve l'area nord . Pur con il personale ridotto ai minimi termini(c'è una sola infermiera) si cerca di dare un servizio efficiente vista la gravità delle patologie trattate.
Novità positive per l'Ospedale di Anagni. Dopo mesi di chiusure di reparti, ridimensionamenti, accorpamenti e dopo la preannunciata chiusura dell'intera struttura al 1° ottobre scorso, sventata dal pronunciamento del Consiglio di Stato, a cui era ricorso il Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni, si è aperto un nuovo servizio all'utenza.
Da qualche mese è in funzione il Centro Sorveglianza pazienti in Terapia Anticoagulante Orale (CS-TAO). Questo servizio, frutto della collaborazione tra l'Unità Operativa di Cardiologia e il Laboratorio Analisi, prevede una corsia preferenziale per gli esami del sangue e la diagnosi a favore dei pazienti in terapia anticoagulante; si tratta di persone affette da problemi cardiovascolari, ischemie e aritmie. Il centro, che è aperto una volta a settimana, generalmente il martedi, è diretto dal dott. Aceto con l'ausilio del dott. Boccia. I pazienti, circa 50/60 ad ogni apertura, provengono anche da fuori provincia. Questo infatti è l'unico centro che serve l'area nord . Pur con il personale ridotto ai minimi termini(c'è una sola infermiera) si cerca di dare un servizio efficiente vista la gravità delle patologie trattate.
Questa emergenza ci fa davvero riflettere sull'utilità dell'ospedale di Anagni!
pensate ai dializzati....a chiunque avesse bisogno!!!!
Spero che presto riaprano anche il reparto di oncologia,
nel mio caso anche per un semplice lavaggio del port devo andare a Roma!!!! dovevo farlo proprio in questi giorni e invece eccomi qua!!!...
Cmq GRAZIE davvero a tutti!!!!!