sabato 26 marzo 2011
giovedì 24 marzo 2011
Garibaldi ad Anagni
Nel 1849 Giuseppe Garibaldi soggiornò per qualche settimana ad Anagni. Questa permanenza è legata all'impresa della Repubblica Romana, un'esperienza di grande portata storica ma di breve durata. Gli entusiasmi suscitati dall'elezione di Pio IX nel 1846, si spensero ben presto e a Roma nel 1848 la situazione precipitò al punto da costringere il papa a rifugiarsi a Gaeta. Nell'Assemblea Costituente prevalsero gli estremisti e il 9 febbraio fu proclamata la Repubblica Romana, retta da un triumvirato composto da Giuseppe Mazzini, Carlo Armellini e Aurelio Saffi. La Costituzione allora emanata è di grande modernità. A difesa del papa, il 25 aprile colonne di soldati napoletani avanzarono da sud, mentre a Civitavecchia sbarcavano le truppe francesi, comandate dal generale Oudinot. Garibaldi, pronto a lottare a fianco della Repubblica, il 19 aprile era a Subiaco; da qui scrisse alla moglie Anita che stava per recarsi ad Anagni, dove contava di rifornirsi di armi e di vestiario per le truppe. In effetti dopo qualche giorno era nella nostra città, dove scrisse almeno tre lettere. Il generale, che aveva pieni poteri, risiedeva nella piazza centrale presso il palazzo Giannuzzi mentre la truppa, assai numerosa, era collocata fuori le mura e in parte presso il convento di S. Giacomo. Come già a Rieti, dove si trovava qualche settimana prima, Garibaldi aveva il serio problema del sostentamento della truppa (a Rieti si era passati da cinquecento a mille uomini), cresciuta a dismisura grazie all'arruolamento di numerosi volontari, anche anagnini (Diomede Giannuzzi, Domenico Dandini, Vincenzo Giminiani, Luigi, Enrico e Agostino Martinelli; ved. P. Zappasodi, Anagni attraverso i secoli, 1907). La lettera qui riprodotta riguarda il ringraziamento del Generale alle suore del Monastero della Carità per l'ospitalità ed è datata 24 Maggio 1849. Garibaldi ebbe un contributo per il sostentamento della truppa dai canonici della cattedrale, dal sensibile e agiato mercante agricolo Carlo Menenti e, secondo lo Zappasodi, anche dalle monache Clarisse (Lire 2500). Carlo Menenti, che al ritorno del papa, pagò con l'esilio il suo appoggio alla causa garibaldina, è sepolto nella chiesa di San Pancrazio. Carlo Ribaudo
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Nel corso dell' interessante convegno dell' Arci sul Risorgimento in Ciociaria, svoltosi il 17 marzo in occasione del 150 anniversario dell'Unità d'Italia, relatori i professori Gioacchino Giammaria e Tommaso Cecilia, il prof. Attilio Quattrocchi ha proposto di collocare una lapide nel palazzo dove Garibaldi ha soggiornato. - -------------->
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Nel corso dell' interessante convegno dell' Arci sul Risorgimento in Ciociaria, svoltosi il 17 marzo in occasione del 150 anniversario dell'Unità d'Italia, relatori i professori Gioacchino Giammaria e Tommaso Cecilia, il prof. Attilio Quattrocchi ha proposto di collocare una lapide nel palazzo dove Garibaldi ha soggiornato. - -------------->
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Anagni - La situazione ambientale di Anagni da Retuvasa
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La situazione ambientale di Anagni Nel contesto della alta e media Valle del Sacco. A Colleferro il risanamento ambientale appare per lo più mera propaganda, al di là della messa in sicurezza della fonte di contaminazione di beta-HCH, considerato che l’amministrazione continua a sostenere impiantistica ad alto impatto ambientale, specie legata al ciclo dei rifiuti.Paliano dimostra grande attivismo nel promuovere il Monumento naturale de La Selva – Mola Piscoli che, orientando in termini opportuni le potenzialità del parco di divertimenti Magic Rainbow di Valmontone, può costituire uno dei primi motori per il rilancio turistico dell’Alta e Media Valle del Sacco.
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VOTA SI' AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE
26 marzo 2011 - ore 14.00 -ROMA, Piazza della Repubblica Manifestazione nazionale .VOTA SI' AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia
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Il ruolo delle fabbriche di armamenti di Colleferro nella guerra libica
Le fabbriche di armamenti storicamente operanti a Colleferro hanno un ruolo da protagoniste anche nella guerra in corso in Libia?
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VOTA SI' AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE
26 marzo 2011 - ore 14.00 -ROMA, Piazza della Repubblica Manifestazione nazionale .VOTA SI' AI REFERENDUM PER L’ACQUA BENE COMUNE SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia
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Il ruolo delle fabbriche di armamenti di Colleferro nella guerra libica
Le fabbriche di armamenti storicamente operanti a Colleferro hanno un ruolo da protagoniste anche nella guerra in corso in Libia?
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martedì 22 marzo 2011
ANAGNI - L’OSPEDALE CHIUDE!!! NON RESTIAMO A GUARDARE
La nostra città, nel corso degli ultimi 120 anni, ha potuto servirsi di un grande ospedale. Nato per volontà di illustri concittadini, che questa struttura hanno voluto e curato.Tanti di noi sono nati in questo ospedale. Tanti di noi hanno fatto una corsa disperata al suo pronto soccorso, per qualche incidente o malanno improvviso.Il nostro ospedale non ha mai respinto nessuno. E' stato sempre lì. Aperto.A disposizione di tutti. Per tutta la comunità. Per Anagni e per il suo comprensorio.Da lungo tempo l’ospedale di Anagni è stato messo sotto attacco.Personale medico ed infermieristico trasferito e non sostituito. Risorse umane, professionali ed economiche sempre in diminuzione. Contratti di lavoro non riconfermati. Reparti progressivamente soppressi od accorpati.Adesso il piano regionale sanitario ha previsto, per l’ospedale di Anagni,LA CHIUSURA DEFINITIVA.Anagni non avrà più il suo ospedale. Nessuno di noi potrà più contare sul suo aiuto.Il risultato sarà che, anche per fare un'analisi, saremo tutti costretti a trasferirci a Frosinone. in un ospedale nuovo, ma già insufficiente di posti letto. Oppure a Roma. O andare addirittura fuori regione. O magari saremo costretti a rivolgerci alle strutture private. PAGANDO DI TASCA NOSTRA. Anziani. Malati. Sofferenti. Donne in gravidanza. E poi i bambini. Tutti saremocostretti ad affrontare i mille disagi di una sanità lontana, sconosciuta, scomoda.Noi dobbiamo lottare per difendere l’ospedale. La salute non è un privilegio. Il nostro benessere non è una spesa da tagliare. Anagni deve mantenere il suo ospedale. Efficiente. In grado di salvaguardare la salute di un comprensorio che comprende 80.000 anime. Perchè l'ospedale di Anagni è importante non solo per gli anagnini. Ma anche per gli abitanti di Acuto. Di Ferentino. Di Filettino. Di Fiuggi. Di Morolo. Di Paliano. Di Piglio. Di Serrone. Di Sgurgola. Di Torre Cajetani. Di Trevi nel Lazio. Di Trivigliano. Di Vico nel Lazio.Altrove cittadini coraggiosi si sono organizzati. Hanno denunciato lo smantellamento del loro ospedale. Hanno presentato ricorsi. ED HANNO VINTO.Anche noi dobbiamo avere lo stesso coraggio. Per questo motivo abbiamo dato mandato ad uno Studio Legale di difendere le ragioni della città di Anagni nelle sedi competenti.PER SALVARE IL NOSTRO OSPEDALE.SOSTENETE QUESTA LOTTA CONTRIBUITE CON UN'OFFERTA IN DENARO A FAVORE DELCOMITATO “SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI”Da versare a: Associazione Diritto alla Salute ONLUS presso il Credito Cooperativo di Roma ag. di Anagni iban:IT 40 W 08327 74291 000000000180.OPPURE VERSATE LA VOSTRA OFFERTA AI RAPPRESENTANTI CHE POTRANNO FORNIRVI UNA RICEVUTA INTESTATA AL COMITATO“SALVIAMO L’OSPEDALE DI ANAGNI”FIRMATE IL RICORSO CONTRO I DECRETI DI CHIUSURA!VINCERE SI PUÒ. SALVARE IL NOSTRO OSPEDALE SI DEVE!Per info: tel. 3930723990 dirittoallasalute.com - anagnicaputmundi.
anagniscuolafutura.Clicca qui per scaricare e diffondere il volantino.
domenica 20 marzo 2011
Anagni - “Navighiamo sicuri nella rete”- Scuola media "G. Vinciguerra"
lunedì 21 marzo, ore 14,30, presso l’Auditorium comunale di Anagni la Scuola Media Statale “G. Vinciguerra” presenta "Navighiamo sicuri nella rete"- Conferenza aperta al pubblico.
RELATORI:
• Dott.ssa Roberta Bruzzone (Psicologa e criminologa)
RELATORI:
• Dott.ssa Roberta Bruzzone (Psicologa e criminologa)
• Dott. Roberto Mirabile (Presidente della ONLUS “La Caramella Buona”)
• Prof.ssa Maria Colella (Docente referente)
INTERVERRANNO:
• L’ing. Gianluca Quadrini (Assessore P.I.)
• Dott. Carlo Noto (Sindaco di Anagni)
MODERATORE• Prof. Gaetano D’Onofrio
MODERATORE• Prof. Gaetano D’Onofrio
ANAGNI - Comunicato stampa del 19.03.2011 del Coordinamento per l' Ambiente
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Da qualche settimana dal pronunciamento del Consiglio di Stato che ha respinto l’istanza di Marangoni, volta a riformare la decisione del T.A.R dello scorso settembre, il Coordinamento per l’Ambiente, costituito dalle Associazioni “Anagni Viva”, Diritto alla Salute, Retuvasa, La guerra di Piero, dai Comitati Osteria della Fontana, Vox Populi, Ponte del Papa, informa i cittadini sui punti essenziali dell’attività svolta e che continua a svolgere, puntualizzando l’importanza dei risultati ottenuti, perché è ai cittadini che si deve, in primo luogo, riconoscere l’attenzione ai problemi dell’inquinamento, la mobilitazione e l’impegno, anche economico, che hanno dimostrato nel corso dell’ultimo anno.
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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA DELL'ASSOCIAZIONE DIRITTO ALLA SALUTE
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CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA DELL'ASSOCIAZIONE DIRITTO ALLA SALUTE
L’ASSOCIAZIONE DIRITTO ALLA SALUTE Convoca l’ASSEMBLEA ORDINARIA dei soci per il giorno di mercoledì 23 marzo 2011 alle ore 17.00 in prima convocazione e alle ore 18.00 in seconda convocazione presso la sala parrocchiale di S. Maria sita in p.za Innocenzo III di Anagni .
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giovedì 17 marzo 2011
mercoledì 16 marzo 2011
domenica 13 marzo 2011
Anagni - Verso il ricorso al Tar contro il Decreto Polverini di chiusura dell'ospedale di Anagni
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L'Associazione Diritto alla salute sta costituendo insieme ad altri cittadini, in rappresentanza delle forze politiche, sociali e sindacali di Anagni, o solo in rappresentanza di se stessi, un comitato per la raccolta dei fondi per presentare ricorso contro i decreti Polverini di chiusura dell'Ospedale di Anagni.E' stato contattato l'avv. Simone Dal Pozzo di Guardiagrele in Abruzzo del Comitato art. 32 ( vedi il sito http://www.articolo32.it). L'avv. Dal Pozzo si è fatto promotore di un ricorso al TAR abruzzese e al Consiglio di Stato contro la chiusura dell'ospedale di Guardiagrele. Il Consiglio di Stato, accogliendo le ragioni dell'avv. Dal Pozzo, ha disposto la sospensione del Programma Operativo della Regione Abruzzo. Ieri mattina l'avv. Dal Pozzo è venuto ad Anagni ed ha incontrato alcuni esponenti del costituendo comitato. All'incontro sono stati presenti anche soci DAS e dipendenti dell'Ospedale di Anagni.Abbiamo meno di un mese per presentare il ricorso al TAR del Lazio e raccogliere la somma necessaria a sostenere le spese legali (circa € 5.000,00).Meno di un mese per organizzare un'opposizione concreta alla chiusura dell'Ospedale Civile di Anagni. Meno di un mese per bloccare l'esproprio del diritto alla salute dei cittadini di Anagni e della zona nord della Ciociaria. Meno di un mese per non farci rubare un pezzo della nostra storia e della nostra economia. La DAS chiede a tutti i cittadini di contribuire alle spese legali necessarie per il ricorso e darà le informazioni su tutte le modalità della raccolta fondi. Chi volesse dare una mano può segnalare la propria disponibilità telefonando al n.3930723990 o inviando un messaggio alla mail:info@dirittoallasalute.com. Per aggiornamenti consulta il sito: www.dirittoallasalute
Secondo noi è importante anche cercare subito l'adesione dei Comuni che gravitano sull'ospedale di Anagni (Sgurgola, Piglio, Acuto, Fiuggi ...) e degli altri che vorranno associarsi.
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mercoledì 9 marzo 2011
Anagni - Ospedale. Se non ora quando?
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Abbiamo preso contatto con l'avvocato Simone Dal Pozzo, che ha curato, fra gli altri, il ricorso al Tar per conto del comitato prospedale di Guardiagrele, accolto dalla Sezione V del Consiglio di Stato, che ha di fatto obbligato la regione Abruzzo a rivedere il piano sanitario.
Anche il consigliere Egidio Proietti aveva preso contatti, in modo autonomo, con lo stesso avvocato, che ha dato la sua disponibilità a curare il ricorso per il nostro ospedale, con una spesa che è sicuramente inferiore alle cifre apparse nella discussione su: anagnicaputmundi
La nostra proposta è di creare subito un comitato, che superi le logiche di partito, e la cui "conduzione tecnica" sia affidata a chi si è occupato da sempre e bene delle problematiche della salute. All'amministrazione comunale, che rappresenta l'intera comunità, e che dovrebbe essere garante dei propri cittadini, va richiesto ufficialmente un contributo.
Tra gli oneri istituzionali del Sindaco c'è quello di tutelare la salute dei cittadini.
Abbiamo preso contatto con l'avvocato Simone Dal Pozzo, che ha curato, fra gli altri, il ricorso al Tar per conto del comitato prospedale di Guardiagrele, accolto dalla Sezione V del Consiglio di Stato, che ha di fatto obbligato la regione Abruzzo a rivedere il piano sanitario.
Anche il consigliere Egidio Proietti aveva preso contatti, in modo autonomo, con lo stesso avvocato, che ha dato la sua disponibilità a curare il ricorso per il nostro ospedale, con una spesa che è sicuramente inferiore alle cifre apparse nella discussione su: anagnicaputmundi
La nostra proposta è di creare subito un comitato, che superi le logiche di partito, e la cui "conduzione tecnica" sia affidata a chi si è occupato da sempre e bene delle problematiche della salute. All'amministrazione comunale, che rappresenta l'intera comunità, e che dovrebbe essere garante dei propri cittadini, va richiesto ufficialmente un contributo.
Tra gli oneri istituzionali del Sindaco c'è quello di tutelare la salute dei cittadini.
Ma l'iniziativa, per aver successo, deve avere l'adesione e la partecipazione attiva di tutti cittadini interessati al bene collettivo, delle organizzazioni di partito e sindacali e soprattutto delle associazioni che spontaneamente sono nate per la difesa del nostro territorio tanto martoriato. E' importante che anche i movimenti cattolici facciano sentire la loro voce, perché le prime vittime di questo piano saranno proprio gli ultimi e i più indifesi.
Quali sono le condizioni di salute delle due signore di Fiuggi e Acuto che, colpite da emorragia cerebrale, non hanno trovato un posto di terapia intensiva in tutto il Lazio e sono finite a Termoli nel Molise (distante da qui circa 240 Km)? Ricordiamo che per un'emorragia cerebrale è fondamentale intervenire entro i primi 30-45 minuti.
Di fatto questo piano toglie l'assistenza sanitaria a buona parte delle province laziali, gli abitanti delle quali saranno dirottati in gran parte su Roma, dove troveranno solo ospedali strapieni. Così il tanto vantato risparmio se ne andrà tutto nel giusto risarcimento dovuto alle vittime!
Vedi anche: dirittoallasalute
Quali sono le condizioni di salute delle due signore di Fiuggi e Acuto che, colpite da emorragia cerebrale, non hanno trovato un posto di terapia intensiva in tutto il Lazio e sono finite a Termoli nel Molise (distante da qui circa 240 Km)? Ricordiamo che per un'emorragia cerebrale è fondamentale intervenire entro i primi 30-45 minuti.
Di fatto questo piano toglie l'assistenza sanitaria a buona parte delle province laziali, gli abitanti delle quali saranno dirottati in gran parte su Roma, dove troveranno solo ospedali strapieni. Così il tanto vantato risparmio se ne andrà tutto nel giusto risarcimento dovuto alle vittime!
Vedi anche: dirittoallasalute